L'alternativa italiana torità dello Stato·. Ma chi ne parla si guarda bene dall'addebitarne le cause alla politica centrista; sembra, anzi, che se ne vogliano addebitare le cause alla formazione dell'attuale maggioranza (o quanto meno che si voglia affermare che le cause dei mali lamentati e quelle che hanQo portato all'apertura a sinistra sono le stesse, da ravvisarsi nella cosiddetta «partitocrazia»). Evidentemente· l'attuale maggioranza non ha avuto nemmeno il tempo di creare la situazione che tutti deploriamo. Quindi, l'ha ereditata. Da chi? Anche qt1esto va detto, ma il « Corriere della Sera » e i suoi « confratelli » non lo dico-no. IV Gli argomenti che certi oppositori adducono contro l'apertura a sinistra possono essere dunque agevolmente smontati: sia perché rozzamente settari, come quelli che mirano a creare dissidi personali nell'ambito della maggioranza; sia perché fondati su una tecnica di adulterazione delle notizie e di· dosate reticenze, come quelli che mirano a dimostrare che l'apertura a sinistra « fa il gioco dei comunisti »; sia perché impostati sull'equivoco, come quelli che mirano a esaltare l'attivo del centrismo, senza fermarsi a considerarne anche il passivo; sia, infine, perché di fatto mirano tutti a proporre e a imporre, come soluzione alternativa rispetto all'apertura a sinistra, l'apertura a destra. . Né si può dire che, rispetto agli argomenti co·n cui si vorrebbe p1ovocare il rovesciamento del centro-sinistra, risultino molto più persuasivi gli argo,menti con cui, quando il rovesciamento non fosse pos- 'sibile, si vorrebbe provocare l'addomesticamento del centro-sinistra. Ar1che a qt1esto proposito si tratta di vecchi trucchi polemici e di tattiche consunte. E tuttavia, è accadt1to, come abbiamo visto, che Moro si sia lasciato suggestionare e si sia. spaventato della piega che andava prendendo la polemic~ contro il centro-sinistra. È vero che Nenni, da parte sua, si è lasciato suggestionare dagli attacchi dei comunisti; ma è ovvio che questi ultimi sono diventati più minacciosi per i socialisti nel momento in cui Moro ha preso l'atteggiamento che ha preso, onde è stato certamente il segretario della DC il maggiore responsabile del « disimpegno » e del modo come esso, si è parzialmente attuato (piaccia o no•n piaccia al « Mattino», che, pur non essendo ostile alla maggioranza co·me altri quotidiani ben pensanti, ha drammatizzato, oltre ogni limite di ragionevolezza, l'interpretazione negativa delle reazioni socialiste all'atteggiamento di Moro). Ora, per voler fronteggiare l'offensiva di destra e di sinistra contro 19 Bibliotecaginobianco
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