I L'altern,ativa italiana : · ~j ~ff!l17 potute ottenere entro i più o meno angusti limiti del centrismo; senza per questo dimenticare che, perdurando su un versante dello schiera- ·mento politico italiano l'alleanza frontista, non c'era, per i partiti demo- . cratici, sull'altro 1 versante, una possibilità diversa da quella che li co-. stringeva a ripiegare nell'ambito, sia pure angusto, delralleanza centrista. Gli Spadolini e i Missiroli, i Russo e i Magliano, i Gentile e gli Airoldi continuano a scrivere· che nel centrismo si deve rico,noscere ed esaltare la formula di governo cui ha corrisposto una lunga stagio·ne felice per l'Italia; e co,ntinuano ad accusare i fautori dell'apertura a sinistra perché ingenerosamente e tendenziosamente si sarebbero• affrettati a dimenticare e le benemerenze del centrismo e le colpe dei socialisti. Ma del prezzo che il paese ha dovuto pagare per il centrismo si rifiutano di discutere. Ora, per quanto riguarda tutto quello che, nei confini segnati dalla politica centrista, non poteva essere fatto, o poteva essere fatto solo fino a un certo punto, basterà ricordare - e non è certamente po·co - il ritardo, o per lo meno il rallentamento, imposto alla politica meridionalista dall'ala destra dell'alleanza centrista. I gover11i centristi, invece di affrettarsi a cogliere tutte le occasioni che l'alta congiuntura forniva per affrontare la questione degli squilibri region~li, dovevano contenere la politica meridionalista nei limiti di una politica di infrastr1:1tture ed incentivi; e di conseguenza l'alta congiuntura, come era prevedibile, ha finito col provocare quel tale aggravamento degli squilibri di cui si è tanto discusso e di cui non si può dire che non sia diventato minaccioso· fino al punto da mettere in discussione per il prossimo avvenire i risultati conseguiti con lo sbandierato « miracolo economico » (si veda, per qt1esta minacciosità degli squilibri regionali, ciò che ha detto Saraceno nella sua relazione a S. Pellegrino - che si può legg.ere ora con altri suoi scritti assai interessanti nel volume L'Italia verso la prima occupazione, edito da Feltrinelli - e si dimostri poi che non è vero, che noi rischiamo di avere, fra dieci anni, nell'Italia della piena occupazio,ne uno squilibrio più grave di qu.ello che ha dominato i rapporti fra No,rd e Sud nell'Italia della disoccupazione). Va rico,rdato, inoltre, che la stessa politica delle infrastrutture e degli incentivi per promuovere lo sviluppo economico del Mezzogiorno è stata avviata in un particolare momento (come anche la lib·eralizzazione degli scambi): quando è stato possibile, cioè, un tentativo di fare un assaggfo in direzione di una politica di centro-sinistra con le poche forze allora disponibili in Parlamento ai fini di una tale inversione .di rotta; onde, una volta che si è dovuti ritornare sulla rotta centrista, è intervenuto 17 " Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==