Nord e Sud - anno X - n. 38 - febbraio 1963

FRONTIERE . Il Terzo Mondo e il modello europeo di Giuseppe Sacco • I problemi posti dall'avvento nell'universo dei soggetti di storia dei popoli già colonizzati (fenomeno, che possiamo considerare praticamente concluso e che ha improntato di sé gli ultimi quindici anni di storia, dall'indipendenza dell'India, 1947, a quella dell'Algeria, 1962) non sembrano aver alterato gli schemi mentali con cui siamo abituati a considerare la politica internazi_onale. Il fenomeno storico in questione trascende, tuttavia, così grandemente gli eventi politici cui siamo abituati, ed apre una così vasta prospettiva sul futu~o, da far risultare inadeguato il nostro· patrimo,nfo politico-ideologico. Sè ne può considerare una riprova, se pur ve ne fosse bisogno, la contraddittorietà degli atteggiamenti assunti · dalle forze politiche democratiche, tanto che si può facilmente constatare come a volte sia capitato perfino che i conservatori abbiano finito col dire, su questo· grandioso fenomeno, cose più sensate .degli stessi , democratici di sinistra, che di cose insensate, a proposito del Terzo Mondo ne dicono molte. A parte quelli, facilmente identificabili, e in definitiva poco interessanti, che non hanno esitato ad impadronirsi degli slogans anticolonialistici ed anti-imperialistici per sfruttare quel tanto di carica ariti- . . occidentale in essi insita, è notevole - e sconsolante - che una parte rilevante della sinistra democratica non sappia far di più e di meglio che ripetere forsennatamente, e tarito più forsennatamente quanto più incomprensibili, quegli slogans: alcuni per influenza dellà n1asochistica posizione sartriana che vede nella rivoluzione dei paesi arretrati un ulteriore segno dell'inarrestabile declino e dell'inevitabile pros'simo collasso dell'Europa; altri per un senso di impotenza a spiegare, con i loro esili canoni ideolo,gici, un fenomeno·· di tale ampiezza; altri ancora per puro e semplice conformismo ribellistico. Ed è notevole - e· sconsolante - infine che vi siano ambienti qualificati dal punto· di vista della loro importanza sul piano della vita econo~ca e politica in Occidente, i quali si rifugino nella mistica degli aiuti e dell'assistenza, in 117 Bibliotecaginobianco

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