. . Recen,sìoni aperta la possibilità di accertare empiricamente le relazio,ni intercorrenti tra loro. Il nuovo modello della cultura è costituito da un sistema o costellazione di istituzioni in relazioni reciproche variabili. Si tratta quindi di uno schema di natura formale, in base al quale possono essere comprese le varie culture umane, storiche e contemporanee, senza che venga privilegiata la cultura e il particolare sistema di valori delle società europeooccidentali. Tutti i gruppi umani sono quindi dotati di cultura, dai più primitivi ai più evoluti, tutti dànno vita ad istituzioni che soddisfano i loro bisogni; ed è oggi emersa chiaramente l'impossibilità di ridurre i modi di vita delle varie società umane ad una evoluzione unitaria e rettilinea, confermando definitivamente la eterogeneità e pluralità delle culture. · La discussione sul concetto di cultura, svoltasi nell'ambito delle discipline sociologiche ed antropologiche, oltre a presentarsi come una delle più interessanti esperienze della cultura contemporanea, riveste un'importanza che trascende i limiti di quella famiglia di discipline. Un nt1ovo, rigoroso significato attribuito al termine « cùltura » modifica l'atteggiamento, di chi Io adotta, verso il fenomeno nella sua globalità: basti pensare alla ripercussioni che ha avuto sul nostro sistema di conoscenze la teroria marxista della cultura come riflesso e ideologia che, tradotta in canone d'interpretazione storiografica, ha dato frutti buoni e meno buoni, ma certo stimolanti. La convinzione di « rendere un servizio indispensabile agli altri studi umanistici », contribuendo ad una visione più scientifica del loro oggetto, è espressa in un'opera ormai famosa, considerata anzi un vero e proprio classico; la raccolta di saggi di Bronislaw Malinowsky, intorno ad una teoria scientifica della cultura (B. M. Teoria scientifica della cultura ed altri saggi, Milano, Feltrinelli, 1962), reso ora accessibile al lettore italiano dallo stesso editore a cui va il merito di aver fatto conoscere un altro testo fo·ndamentale per la discussione sul concetto di cultura: Modelli di cultura della Benedict. Malinowsky è l'esponente della più importante scuola funzionalista di antropologia culturale, a lui spetta il conio del termine « funzionalismo» e la prima forn1ulazione del metodo (la prefazione ad Argonauts of tfze Western Pacific è del 1922). Il funzionalismo nacque e si affermò come critica di fondo ai metodi dell'evoluzione e della scuola storico-culturale; ed i saggi del Malinowsky conservano tracce evidenti di quella battaglia ormai vinta. L'Autore, partendo dalla constatazione che l'etnologo di orientamento storicistico trascura lo studio della civiltà dei popoli inculti nel loro aspetto , contemporaneo, per dedicarsi a rintracciare le « origini » o le « cause storiche» nei « nebulosi reami» di un passato di cui non esiste documento ( « lo storico e l'evoluzionista sono,, di solito, profondamente eccitati proprio · da banalità come le origini di una forchetta, di un tamburo o di un raschietto»), insiste sulla necessità che dette civiltà siano studiate nel loro aspetto attuale e nelle funzioni che vi hanno gli elementi cl1e entrano a comporle. Messa da parte la ricerca delle origini e il tentativo di tracciare la linea di evoluzione delle civiltà, Malinowsky propone come oggetto d'indagine le culture contemporanee ed elabora una teoria in cui ogni principio 105 Bib·liotecaginobianco •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==