Documenti si vuol sostenere ( è quello che pensa H. Bourguinot nella sua recente opera Éspace économique et intégration européenne), sembra difficile negare che l'integrazione del Sud all'insieme italiano fu un'imposizione a livello politico che esigeva l'annientamento dello Stato borbonico che vi si era stabilito. Si trattò, cioè, di qualcosa di molto diverso dal concordare l'associazione tra il M.E.C. ed altri paesi, in cui, so,prattutto, le condizioni poste nella fase di adattamento, tengono conto molto nettamente dei problemi delle regio,ni più arretrate. La mancanza di protezione degli interessi regionali è molto, diversa in ciascuno dei casi. b) I criteri della politica economica sono anch'essi cambiati. Come si è detto la politica regionale è oggi un aspetto obbligatorio della politica nazionale, e se ne trova un ottimo esempio proprio nella politica italiana del Mezzogiorno. È passato un secolo da quando lo stato delle scienze sociali non offriva questa possibilità, ma ten·deva al contrario ad abbandonare ai loro propri mezzi le regioni più sfavorite. Si po,trà replicare a questo proposito, che nel M.E.C. si tratta di nazioni diverse, senza il grado di solidarietà che può esistere fra veri compatrioti. Ma quest'ultimo non sembra un argomento molto solido in un'epoca come la nostra che ha consacrato il principio dell'aiuto internazionale per lo sviluppo; e nell'epoca in cui si fa spesso allusione al problema non solo negli statuti della e.E.E., ma anche negli statuti di altre istituzioni e in studi di carattere internazionale. c) Infine le caratteristiche tecnologiche sono molto diverse. Non è il caso di dilungarsi nei particolari: le nuove fonti di energia, l'industria leggera, la metallurgia ed i nuovi processi di fabbricazione, le \ industrie chimiche, i vantaggi della localizzazione industriale, inesistenti anni addietro, le attività economiche, un tempo rare ed isolate, dopo cento anni (pensiamo soprattutto all'attuale turismo di massa), tutto ciò apre orizzonti che non si possono paragonare a quelli che offriva la tecnologia nel 1861 nell'Italia del Sud. Al contrario si potrebbe paragonare più giustamente il Sud, nell'Europa del M.E.C., a quell'altro Mediterraneo, americano, che è il Golfo del Messico, dove gli stati del Golfo mostrano un progresso recente e co·nsiderevole. Oltre al clima e a certe caratteristiche socio-economiche, anche le risorse minerali del sottosuolo sono paragonabili - carbone raro, impo·rtanza dello zolfo, delle piriti e dei fosfati - soprattutto se, per il vecchio Mediterraneo, si tiene conto· dei paesi africa11i, nei quali la recente comparsa del petrolio viene a completare la rassomiglianza che, per essere completa, se si esclude il metano italiano, non richiedeva che la presenza del petrolio. Per i tre motivi qui espressi ci sembra molto discutibile il portare 79 Bibliotecaginobianco
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