Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

]osé Louis Sa1-rzpedro tende a migliorare le possibilità stesse di produzione in proporzioni più convenienti rispetto al rendimento reale. . f) Il basso reddito individuale tenderà a· progredire per poco che si confidi nell'avanzamento generale del paese, e così nella realizzazione dell'obiettivo n. 3, redistribuzione, del quale riferiremo tra poco. D) - Problemi di ordine sociologico. - È qui che si producono prevalentemente gli effetti della diffusio11e, come quelli delle ripercussioni sociali della tecnolo-gia, che favorisco-no questi effetti (ad esempio l'influsso del cinema e della televisione), e degli investimenti per la istruzione o per altri mezzi adatti a mo·dificare le abitudini mentali co-rrenti. Ora, lo ripetiamo, sono questi abiti mentali che costituiscono il . fatto decisivo e trasformatore. Nel « 1nemorandum » greco che abbiamo citato si dice ad esempio: « Nell'ipotesi che gli uomini si adattassero più rapidamente alle condizio·ni create dalla e.E.E., le previsioni concernenti l'incremento della produzione industriale nel corso dei prossimi dieci anni ... potrebbero essere più ottimiste ». In altri termini: le possibilità che offre la tecnica potrebbero essere sfruttate prima se gli uomini si adattassero più rapidamente. Per questo ci attendiamo· delle ripercussioni favorevoli per l'insieme dei problemi specificati nel paragrafo D del punto 4. Le istituzioni economiche, l'attitudine speculativa degli individui, lo sfruttamento da parte dei gruppi di pressione, il basso livello culturale, la rigidità del sistema educativo, l'inefficienza amministrativa, il dualismo e tutti gli aspetti politici che lo accompagnano, si evolveranno in meglio grazie all'adesione di questi paesi al M.E.C.. Si può pensare, forse, che gli effetti della Comunità non potranno essere molto numerosi fintanto che non si abbandonerà l'ipotesi che, in questa relazione, obbliga a pensare in termini di una relativa stabilità politico-sociale. Ma la reticenza di certi ·gruppi in diversi paesi lascia credere che, anche accettando questa ipotesi, essi temono un progresso più rapido di quello che essi desidererebbero. E il fatto che la Co-munità insiste sull'importanza che attribuisce agli aspetti politici conferma questa impressione e diminuisce le speranze di coloro i quali desiderebbero avvantaggiarsi di un mercato più ampio, senza perdere pertanto le loro posizion~ di privilegio. È evidente che in fenomeni così complessi non si può pensare che gli effetti del M.E.C. (né di alcun altro fatto) siano orientati in un'unica direzione. Si debbono quindi formulare indiscutibi1i riserve: ·per esempio, quelle co·ncernenti sul piano economico le possibilità di espansione 74 Bibliotecaginobianco

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