Docu1nenti presentati al paragrafo 4. Si possono fare le seguenti osservazioni, necessariamente elementari: a) Il problema della disoccupazione si avvantaggerà degli effetti citati quando abbiamo esan1inato la realtà demografica: sarà così più facile raggiungere l' o,biettivo. b) L'insufficienza della domanda intern_a tenderà in generale a correggersi per le ragioni espresse nel passo del « men1orandum » greco, che abbiamo or ora trascritto, anche se, almeno a breve scadenza, ciò può influire sfavorevolmente sulla bilancia dei pagame11ti, dal momento che questa domanda comporterà la necessità di intensificare le importazioni (obiettivo 5). La struttura arretrata dei consu.mi dovrà essere migliorata grazie all'aumento dell'offerta e alla presenza di certi fenomeni economici e sociologici. c) La scarsezza di capitali subirà gli effetti provocati in gran parte da ogni associazione, nella misura in cui essa potrà favorire il risparmio interno. In ogni caso c'è da aspettarsi che il risparmio sia facilitato da istituzioni 1nigliori e da cambiamenti di mentalità; si può sperare ancl1e in criteri più razio11ali per quanto concerne l'investimento dei capitali disponibili. Tt1tto ciò deve permettere di raggiungere i diversi obiettivi enumerati al punto 7, soprattutto gli obiettivi 1, 4 e 6. d) La dipendenza dai paesi stranieri, come noi l'abbiamo indicata già in questo paragrafo, è qualitativamente danneggiata da obblighi che senza dubbio aun1entano a11cora questa dipendenza; essa si rivela anche sotto forma di speculazio11i produttive che alle lunghe unirà, con , legami ogni giorno più stretti, le differenti economie nazionali. Per questo motivo coloro ai quali l'idea d~l M.E.C. non sorride ricorrono sempre a questo argome11to della dipendenza. Ma in che cosa consiste la reale indipende11za di un debole paese isolato? D'altra parte, e soprat- · tutto durante l'associazione al M.E.C., robiettivo che si riferisce alla bilancia dei paga1nenti può essere più facilmente raggiunto, grazie alle possibilità che la Comt1nità offrirà di risolvere situazioni transitorie. e) La bassa produttività, è al contrario destinata a correggersi progressivamente, grazie alle speculazioni di cui abbiamo parlato prima e grazie alla diffusione clelle tecniche ed alla soppressione, in virtù dei progressi realizzati nella mentalità corrente, degli ostacoli politici e sociali. La diffusione delle tecnicl1e, soprattutto, sembra sia stata sufficientemente provata (si cita ad esempio, perché l'osservazione empirica può facilmente esercitarvisi, il caso del Trattato Franco-Britannico del 1960 e di tutti gli effetti che comporta). Inoltre la progressiva eliminazione delle barriere doganali abbassa i costi dei mezzi ·di produzione e 73 Bibliotecaginobianco
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