Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

Documenti pratiche amministrative, che comunque devono essere una delle principali preoccupazioni dei governi, se non si ottenesse prima il consenso delle masse, risvegliando l'entusiasmo popolare e mobilitando gli sforzi collettivi. Questo entusiasmo potrà essere risvegliato se i governi metteranno una cura speciale nel combinare, con gli obiettivi di carattere essenzialmente ' sociale', gli altri -obiettivi imposti da semplici considerazioni di politica economica a lunga scadenza, come ad esempio i livelli massimi di produzione e l'equilibrio della bilancia dei pagamenti ». Infine, agli obiettivi precedenti ne aggiungeremo un altro, che in un certo senso li comprende tutti, ma deve essere esplicitamente formulato, dato che il nostro tema centrale è l'influenza del M.E.C. Si tratta della necessità di allargare il mercato e la base dell'organizzazione economica in maniera estensiva, e non solo per aumentare il potere d'acquisto interno o il commercio estero. Ma siccome ciò implica l'abolizione, dal punto di vista economico, delle frontiere attuali, e proprio in questo consistono le trasformazioni implicite nel M.E.C., noi consideriamo i primi sette punti come costituenti la lista degli obiettivi immediati; e, vedendo in questo allargamento del mercato un obiettivo futuro, ci proponiamo di studiarlo più oltre, come punto centrale delle ripercussioni di un mercato comune o di un'analoga Òrganizzazione. 8. L'incidenza del Mercato Comune. - dopo aver ricordato le caratteristiche strutturali dei paesi di tipo mediterraneo, i problemi che comportano, gli ostacoli che implicano questi problemi, e gli obiettivi che bisogna porsi per risolverli, analizziamo ora l'influenza del M.E.C. su questi problemi. Perciò, ricordiamo che questa influenza del M.E.C. può essere studiata sul piano « mediterraneo » nella sua globalità, anche se, come abbiamo ricordato nel terzo paragrafo, i diversi paesi hanno assunto atteggiamenti diversi che vanno dalla partecipazione in quanto membro fondatore alla e.E.E., all'associazione posteriore, fino alla decisione di restare affatto al di fuori della Comunità. GiustificheremG più oltre questo modo globale di studiare il problema. Per il momento queste differenti posizioni di fronte al M.E.C. possono essere ridotte, per comodità d'analisi, ai due casi estremi, lasciando da parte il più o meno alto grado di associazione alla Comunità. Distingueremo, dunque, da un lato i paesi in rapporto con il .M.E.C. (quelli già associati, quelli che ne hanno fatto domanda, e quelli che appartengono al gruppo dei 18 paesi africani che vanno organizzando incontri con le autorità comunitarie, in vista della loro futura associazione). Tutti questi paesi in effetti hanno manifestato l'intenzione di affrontare il contraccolpo del 69 Bibliotecaginobianco

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