Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

Documenti importanti e più rapidi di quelli conseguibili mercé la tecnica p_ura, la cui evoluzione è in via generale più graduale, tranne che nel caso delle grandi « inno,vazioni » nel senso dato a questo termine dallo Schumpeter. III - L'INFLUENZA DEL MERCATO COMUNE 7. Gli obiettivi attuali dello sviluppo. - Dopo aver considerato i problemi che ostacolano lo sviluppo ed avere genericamente valutato l'efficacia dei vari punti d'attacco possibili, dobbiamo ora considerare i diversi argomenti per riflettere poi sulla pressione che esercita su di essi il M.E.C.. E, poiché abbiamo attribuito un'impo,rtanza decisiva (relativamente e senza dimenticare il peso della tecnologia) all'azione politico-sociale, dobbiamo ora cominciare a domandarci fino a che punto i paesi della regione, o, più in generale, le strutture di tipo mediterraneo, sembrano disposti ad agire in questo senso. In altri termini: in quale misura le economie occidentali, più o meno pianificate, possono evolversi in forma più centralizzata, o, d'altra parte, in che misura i paesi ad economia fortemente pianificata possono decentralizzare la loro organizzazione. La questione è importante, ma l'introdurre ipotesi positive ci obbligherebbe a lasciar sospese quasi tutte le risposte ai problemi posti in questa relazione, data la complessità ed insicurezza delle conseguenze economiche. Una volta posto questo interrogativo sull'avvenire, al fine di non dimenticarlo, dobbiamo supporre che, all'interno dell'area medi- , terranea, l'organizzazione sociale di ciascun paese non debba trasformarsi molto nell'immediato avvenire. Bisogna tuttavia fare due precisazioni a questo proposito. In primo luogo questa ipotesi di stabilità non esclude la previsione di una ragio- · nevole evoluzione, in certi casi più rapida di quanto non si creda: lavoro femminile, consumi, ecc. Bisogna inoltre notare che questa evoluzione prepara una mentalità suscettibile di provocare in avvenire una accelerazione sociale e politica del processo di generale trasformazione. In secondo luogo rico·nosciamo che per qualche paese di recente indipendenza, il fenomeno della « decolonizzazione » significa di per sé una profonda trasformazione che ha innegabili ripercussioni su molti piani. In tal modo, dunque, dopo aver formµlato l'ipotesi di fondo su una tendenza progressiva all'interno di una relativa stabilità, noi possiamo inserirvi la considerazione degli obiettivi propri di una struttura di tipo mediterraneo in via di sviluppo. Vedremo poi la pressione positiva o negativa del M.E.C. sulle possibilità esistenti di raggiungere questi 67 Bibliotecaginobianco·

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