Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

J osé Louis Sa1npedro e settoriale; difficoltà di uno sviluppo immediato a causa dello squilibrio esistente tra due grandi .fattori della produzione, il- capitale ed il lavoro (quadri tecnici e mano-dopera speciàlizzata). Si tratta inson1ma di economie disintegrate e squilibrate, travagliate all'interno da tensioni sociali. Queste te·nsioni sono acuite dal fatto che, avendo superato l'inerzia tecnica e mentale degli stadi inferiori, si possiede una chiara coscienza della situazione e si è fortemente motivati a passare· ad un livello superiore con una rapidità a cui è freno la mancanza di mezzi. Questa tensione si risolve allora, di frequente, in attitudini violente contro gruppi interni o contro forze politich_e esterne. Tutto· ciò ha pregiudicato a· volte l'esistenza di un clima adatto all'attività economica. 5. I problemi mediterranei, ostacoli tipici allo sviluppo econo,nico. - Il punto precedente mette subito in rilievo i problemi tipici, poi_çhé questi sono prodotti dalle stesse caratteristiche strutturali. Anzi, proprio per questo motivo, quelle caratteristiche fur~no selezionate, dal punto di vista dei problemi dello sviluppo, scartando in tal modo altri aspetti che avevano con essi legami meno diretti: si pensi, ad esempio, alle innegabili attitudini creatrici sul piano non economico~ Intendiamo, ora, riconsiderare quei problemi non più come propri di certe strutture; ma dal punto di vis~a della forza più o meno grande con cui ostacolano- lo sviluppo. È accertato, infatti, che la co-noscenza profonda di una struttura suggerisce di per sé la linea politica da seguire; allo stesso modo che la diagnosi suggerisce la prescrizione terapeutica. Ma è necessario conoscere anche la gravità del male. Inna11zitutto, allora, notiamo che esistono ostacoli praticamente insormo-ntabili, perché direttamente dipendenti dall'ambiente naturale. A questo ordine di ostacoli appartengono, ad esempio, l'aridità e la qualità del suolo. È evidente che la qualifica di insormo-ntabili non deve indurre a rinunciare ad un'azione nei confronti ò.i detti ostacoli, che, a volte, si cercherà di modificare n1odificando l'ambiente nei limiti del possibile, ed altre volte mettendo a frutto la mobilità propria dell'uomo che gli permetterà di nc;>nadattarsi a condizioni sfavorevoli, trasferendo la sua attività in un ambiente più favorevole . .Da un altro lato noi trovia1no gli ostacoli più classici e studiati in rapporto allo sviluppo economico; si tratta di ostacoli di ordine tecnico ed economico e soprattutto di quelli che sono determinati dalle deficienze del mercato e dalla scarsità di capitali, così decisivi su questo . piano. 64 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==