Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

Docun1enti il Portogallo, la Giordania e l'Irak; come ha fatto ad esempio il ben noto « Progetto di Sviluppo della Regione Mediterranea» pubblicato dalla F.A.O. nel 1959. Ma seguendo la via delle analogie non ci si trova davanti a questioni difficilmente risolvibili? Personalmente e dal punto di vista delle necessità di questa relazione, crediamo che non valga la pena indugiare su tale problema, poiché in questa sede ci interessano, più dei paesi, i problemi mediterranei. Perciò ci dedichiamo, qui, esclusivamente ai paesi bagnati dal Mediterraneo, senza fermarci sui « distinguo » che la nostra scelta può implicare. Quello che più c'interessa, infatti, è l'immagine - mal definita, ma assai concreta - che evochiamo parlando di un paese tipicamente « mediterraneo » e dei suoi problemi specifici. 2. Il Mediterraneo « regio11e-crocevia ». - Si potrebbe giustamente pensare che, per arrivare ad una conclusione scontata come quella del precedente paragrafo, non era necessario impegnarsi, come abbiamo fatto, in tante discettazioni accademiche. Tuttavia l'abbiamo fatto a ragion veduta, non per pedanteria, ma perché consideriamo molto importante il mettere in evidenza la fondamentale indeterminatezza geografica della regione mediterranea. È questo, a nostro avviso, uno dei suoi caratteri essenziali, uno di quelli maggiormente determina11ti per i suoi problemi e la sua evoluzione in un avvenire immediato. Dal momento che tale carattere è comune ad altre regioni della terra, e pensiamo, che non se 11esia 1nai parlato esplicitamente, è nostra speranza che ci sia permesso qui un breve accenno all'argomento. Si tratta di questo·: la dinamica storica contemporanea ci mostra un raggruppamento di « aree » politico-eco11omiche mondiali e le diverse separazioni di esse, come la cosiddetta « cortina di ferro » o d'altro. Noi vediamo inoltre il solidificarsi di alcune integrazioni, nella misura in cui si superano i confini dei paesi o delle superfici minori, che al tempo stesso rappresentano una frammentazione nei confronti del resto del globo. Si tratta, insomma, della struttura del mondo conosciuto con maggiore o minore precisione sotto le denominazioni scientifiche, politiche o giornalisticl1e, di « mondo occidentale », « zona atlantica » o « Sud-Est asiatico», ad esempio. A volte questi nomi designano regioni ben definite da certe convenzioni, mentre altre volte non riguardano çhe semplici zone d'influenza o non rispondono che ad una certa analogia di problemi. Senza inoltrarci, in questa sede, nella tipologia e nei problemi di queste aree (tratteremo l'argomento in altri stt1di), osserviamo che alcune si caratterizzano soprattutto come « regioni-crocevia ». In effetti, 59 il Bibliotecaginobianco

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