Giornale a più voci hanno avuto effetti gravissimi sull'azione comunista di reclutamento e di agitazione? 2) È vero o non è vero che queste difficoltà si ripercuotono soprattutto al livello delle dirigenze periferiche, sempre più difficili non solo a reclt1tars~, ma soprattutto ad impegnarsi a pieno ritmo, come con relativa facilità si poteva fare fino a dieci anni or sono? 3) È vero o non è vero che alle altre difficoltà incontrate oggi dai comt1- . nisti si aggiunge una assai minore permeabilità degli ambienti sindacali di base ·ai loro motivi di agitazione e di propaganda? 4) È vero o non è vero che nelle campagne meridionali questi fenomeni r1on sono meno avvertiti che nelle città? 5) È vero o non è vero che, di fronte ai mutamenti intervenuti nella realtà meridionale, la struttura sezionale e i temi dell'azione del PCI tra le masse hanno fatto registrare un pressocché totale immobilismo? 6) È vero o non è vero che da moltissimi mesi, ormai, « Cronache Meridionali» è impegnata nel denunziare un affievolimento nell'interesse di molti ambienti del PCI per la lotta e l'azione meridionalistica? 7) È vero o non è vero che all'origine di tale affievolimento c'è una grave differenza di valutazione dello stato e delle prospettive attuali della questione meridionale tra il gruppo di « Cronache Meridionali » e gli ambienti comunisti coi quali esso polemizza? 8) È vero o non è vero che in questa differenza di valutazione è implicita anche una netta subordinazione della lotta e dell'azione meridionalistica ad altri obiettivi da parte di quegli ambienti del PCI coi quali « Cronache Meridionali » ha polen1izzato e polemizza? 9) È vero o non è vero che, nella polemica, la posizione di « Cronache Meridionali » è consistita nella ripetuta ed energica riaffermazione della questione meridionale e dei problemi ad essa legati come momento centrale di una strategia dell'azio·ne comunista nel nostro paese? 10) È vero o non è vero che nella formazione del gruppo di « Cronache Meridionali » Gramsci ha contato più di Marx e di Lenin? 11) È vero o non è vero che Gramsci è stato visto da quel gruppo assai più come prosecuzione di un'asserita tradizione italiana di « realismo storicistico» sviluppantesi lungo la linea ~1achiavelli-Vico-De Sanctis che nel quadro del pensiero marxistico europeo? 12) È vero o non è vero che il reclutamento del gruppo da parte del PCI è avvenuto immediatamente alla vigilia e all'indomani della seconda guerra mondiale, in un clima etico-politico di reazione italiana a venti anni di dittatura e d'istupidimento fascista, e che questa sola cronologia dell'adesione dei redattori di « Cronache Meridionali » al PCI pone gravi problemi storico-sociologici? • Che cosa pensa di tutto ciò Chiaromonte? Senza perdere la calma, risponda, se può, con ordine e con chiarezza. GIUSEPPE GALASSO 51 Bibliotecaginobianco
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