Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

Nicola Tranfaglia per imporre il conformismo al giudice: la lusi11ga del potere e della carriera. Alla fine di ottobre l'ANM era riuscita ad ottenere un impegno formale del Guardasigilli per la presentazione di una legge che abolisse definitiva1nente il concorso per titoli, fonte di ingiustizie e di favoritismi. Solo qualche giorno dopo i magistrati hanno appreso che il disegno di legge sottoposto dal Ministro alla Camera introduce u-no scrutù-zio speciale e un concorso 1 per esami; i11cui si ritrovano i medesimi difetti del precedente sistema di avanzamento. L'inganno non avrebbe potuto essere p,iù chiaro. L'altro punto su cui dal 1949 si batte l'ANM è la riforma dell'ordinaf11ento giudiziario, concepito nell'anìbito di uno stato totalitario. Negli ultimi due o tre anni, giuristi, avvocati e professori d'università hanno svolto convegni- di studio ed elaborato progetti per la mo,difica di norme palesemente incostituzionali. l\Aa non è servito a nulla. Si è voluta, anzi, consacrare la dipendenza dall'esecutivo varando nel 1958 una legge sul Consiglio Superiore della Magistratura, l'organo previsto per l'autogoverno del terzo potere,, che lascia al ministro della Giustizia facoltà ed iniziative incompatibili con i principii sanciti dalla Carta del :47_ La situazione è così preoccupante cl1e un quotidiano di destra come il Corriere della Sera l1a pubblicato-, in occasione degli ultimi avvenimenti, un editoriale di critica ~ccesa alle decisioni del governo. « La riluttanza: dei detentori del potere - ha scritto l\1arani11i - ad attuare le garanzie costitu- ~donali è stata tale in questo do-po,guerra che, giudicando il lo,ro co·mportamento nel suo insieme, dovremmo dire che, se si fosse voluto• di proposito portare il caos nell'amministrazione della giustizia e il turbamento nello spirito dei magistrati, sarebbe stato impossibile far meglio ». Ma gli ambienti del « Corriere » concordano po-i con tutte le tesi di Maranini o se ne servono soltanto per dire male del « centro-sinistra»? È onesto ricordare che l'attuale governo l1a in larga parte ereditato il problema da quelli ·precedenti di centro e di centro-destra che si sono succeduti dal '48 ad oggi (e questo sul « Corriere» non lo si legge). Tale considerazione, tuttavia, non assolve il gabinetto F~nfani per non aver ancora sentito l'urgenza di eliminare almeno l'ingiustizia più grave - quella del sistema delle promozioni - prima che scades_se la legislatura. Nessuno si aspettava, nemmeno- il più ottimista, che il centro-sinistra, premuto dalle più .diverse scader1ze, affrontasse in toto il problema e si deci- - • I àesse alla modifica radicale della legge sul ·Consiglio Superiore della Magistratura. Ma tener fede all'impegno preso con l'ANM per l'abolizio-ne di gradi e di concorsi era un'esigenza di importanza fo,ndamentale. E un governo, sostenuto prop1io dalle forze politiche che si battono da anni per il rispetto della Costituzione, aveva, più di qualsiasi altro, il dovere di- non trascurarla. NICOLA TRANFAGLIA 48 Bibliotecaginobianco

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