Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

Gian Giaco1no Dell'Angelo 7. Dal lato dell'acquisizione dei mezzi necessari, la soluzione non sembra rintracciabile per altra via che non sia qu~lla di un diretto impegno dello Stato a provvedere i capitali necessari per le trasformazioni di struttura che, d'altro canto, esso stesso imposta, promuove e impone, in termini sempre più impegnativi, attraverso le molteplici linee della politica agraria. La po1itica di piano accentuerà questo atteg-· giamento perché essa avrà sempre più bisogno di precise coincidenze tra la dinamica del settore agricolo e quella degli altri settori. E siccome per assicurare tali coincidenze occorre, tra l'altro, che l'agricoltura sia posta in condizione di impiegare i necessari mezzi fi11anziari in misura ben più elevata di quella che il credito può dare e gli stessi incentivi a fondo perduto possono mobilizzare, data la modestia del risparmio agricolo, quei mezzi non potranno esserle assicurati se non dalla stessa autorità che ha deciso gli impegni addossabili al settore agricolo e ne ha valutato le alee e la convenienza. In altri termini, allorché si verifichi un insanabile divario tra le esigenze dell'equilibrio creditizio e le esigenze dello sviluppo agricolo-, è giocoforza pensare a strumenti diversi da quelli tradizionali: si deve, cioè, entrare in una problen1atica di finanziamento, i cui rischi non possono essere addossati al sistema creditizio ma debbono essere addossati ad altri sistemi cì1e traggano la loro ragione . di essere da una dichiarata politica di sviluppo e dall'assunzione, da parte di questa, dei rischi e dei costi che essa stessa co1nporta. Converrà, a qt1esto proposito, precisare cl1e la garanzia statale ai finanziamenti erogati dal sistema creditizio non può considerarsi risolutiva; fondi destinati a tal fine « soi10 di indubbia utilità nell'ambito di operazioni di modesto importo [ ...] nell'ambito di idonei gruppi economici [ ...] non però per modificare il sistema delle garanzie, ma unicamente per consentire una più larga valutazione di esse » 1 • Del resto, l'esperienza compiuta con questo strumento, anche in altri settori, per l'industrializzazione del Mezzogiorno ne ha di1nostrato chiaramente i li1niti. Dal lato dell'erogazione, poiché, in pratica, si tratta di fare affluire mezzi finanziari ad una realtà estremamente articolata e composita, nella quale ogni unità produttiva ha un suo mo,do di porre i propri problemi, non si vede altra via se non quella di fare sovraintendere all'erogazione stessa uno strumento che abbia altrettanta capacità. di articòlazio,ne e di aderenza alle situazioni concrete. Un siffatto strumento può essere individuato negli enti di assistenza allo sviluppo agricolo se in essi si riconosceranno le istituzioni più omogenee ad una 1 Cfr. Relazione dell'Associazione bancaria italiana, op. cit., pag. 213 e 235. 32 Bibliotecaginobianco

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