Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

... ., Politica di sviluppo e finanziamento dell'agricoltura , dersi in modo uniforme su tutto il ,settore agricolo e di contribuire a risolvere quelle situazioni che più ne avrebbero bisogno.- Non sono, invece, insuperabili quelle difficoltà (quali il costo del denaro a livelli sostenibili dall'esercizio agricolo e la sua perequazione tra le varie situazioni ambientali) che sono già state o possono esser risolte così come, ad esempio, ha previsto il « Piano Verde ». Anche la stessa scar~ sezza di mezzi investibili in agricoltura può essere superata, così come è chiaramente apparso in questi anni di elevata liquidità, per auto-noma propensione del sistema creditizio, oppure mediante .appropriati interventi dei pubblici poteri qualora le disponibilità per l'agricoltura non si · formassero in misura congrua e spontanea. ' Resta, quindi, soltanto quella barriera prima indicata, per oltrepassare la quale altra via non si vede se non in uno strumento cui presiedano regole diverse da quelle proprie dello strumento creditizio: uno strumento, cioè, cui sia consentito di provvedere ad un finanziamento di sblocco che permetta alle realtà in fase di trasformazione di compiere il necessario salto di livello e di raggiungere una consistenza ed una fisionomia patrimoniale ed imprenditoriale che finalmente diano loro la possibilità di adire, in prosieguo di tempo, le normali fonti del credito. L'azione di uno strumento siffatto dovrebbe, cioè, essere animata da uno spirito diverso da quello del normale rapporto creditizio, naturalmente improntato a preoccupazioni rigorosamente bancarie, di controlli e di gara11zie, e soprattutto legato alla necessità di conseguire, al momento dato, lo smobilizzo della posizione. Lo spirito del nuovo strumento deve, invece, essere « quello del partecipante ad un affare, deciso a dare ad esso, in base a programmi di sufficiente respiro, appoggio ed impulso e.on la contint1ità e la estensione occorrenti per un suo fecondo sviluppo » 1 • Si pone, cioè, il problema di dare ad una agricoltura, bisognosa di superare i dislivelli che rischiano di portarla sempre più ai margini del processo produttivo, quegli strumenti di- cui altri settori hanno potuto disporre per il passaggio da una struttura artigianale ad una struttura di tipo capitalistico. Ma, date le caratteristiche proprie dell'agricoltura, non è possibile rintracciare nell'esperienza degli altri settori modelli validi anche per il suo finanziamento. Né il sistema bancario né il mercato finanziario offrono,· in concreto, soluzioni adatte a risolvere quei problemi di trasformazione agricola di cui si è fatto cenno. 1 Cfr. P. SARACENO, L'attività bancaria, ediz. di « Vita e pensiero», pag. 79 e passim, Milano, 1957. 31 Bibliotecaginobianco

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