Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

• Gian Giacomo Dell'Angelo perdono, tanto da porsi in una posizione contraddittoria rispetto ai problemi che, attraverso la politica della bonifica, si .vorrebbero affrontare. Quanto più gravi e difficili risultano tali ·problemi, tanto meno il credito può, per sua natura, contribuire a risolverli. Del resto, una tale contraddittorietà risulta non solo quando si tengano presenti le maggiori carenze del capitale fondiario, che l'agricoltura del Mezzogiorno presenta rispetto a quella delle altre regioni, 111a ancl1e quando· più semplicemente ci si limiti a confrontare l'esten- ~ione della superficie lavorabile delle due circoscrizioni con la rispettiva perce11tuale di distribuzione degli apporti creditizi. Al Mezzogiorno, che pure ha una superficie lavorabile pari al 47,3% di quella nazionale e comprende il 60,5% di tutta l'area di bonifica, tocca una aliquota dei crediti di miglioramento pari ad appena il 20%. TABELLA 2 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI IMPIEGHI PER CREDITO DI MIGLIORAMENTO TRA NORD E MEZZOGIORNO * (Situazione a fine anno) Superficie Impieghi per credito Superficie di bonifica di miglioramento Circoscrizioni lavorabile attiva 1953 1957 1961 Nord 52,7 39,5 75,2 81,0 79,3 Mezzogiorno 47,3 60,5 24,8 19,0 20,7 ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 . * In questa e nelle successive tabelle, con l'espressione «Mezzogiorno» ci si riferisce alle seguenti regioni: Abruzzi e Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna; con l'espressione « 1Vord » a tutte le altre regioni. Dai dati riportati si vede anche che lo strumento creditizio, pur in un quadro di crescenti impegni programmatici per lo sviluppo della agricoltura meridionale, è andato, in termini relativi, perdendo di importanza. L'esperienza della Cassa per il Mezzogiorno sta a dimostrare, a questo proposito, che il ricorso al credito, per il finanziamento dei progetti di miglioramento fo,ndiario, è diventato, con il passare del te1npo, sempre più insignificante; mentre, per altro verso, i problemi del finanziamento della trasformazione fondiaria, con il giungere a completamento delle opere di infrastruttura, si sono fatti sempre pii1 pressanti e no11 risolvibili con il solo risparmio privato, sia pure stimolato e integrato dagli incentivi in conto capitale. 22 Bibliotecaginobianco

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