Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

Gian Giacomo Dell'Angelo il lavoro in quanto unica risorsa abbondante, con l'intento di dare ad esso la massima utilizzazione, indipendentemente dal suo grado di produttività . . Mutate, come ormai sono, le condizioni della disponibilità del lavoro, si tratta di acquisire nuove risorse: ma per soddisfare a qt1esta. esigenza, intensificata dal bisogno di dare soprattutto al Mezzogiorno una piattaforma agricola 1neno soggetta al co·ndizionamento dei fattori naturali, si richiedo110 i1npieghi di risparmio non solo di entità tale che non può non superare qualsiasi possibilità di contropartita cauzionale basata sul solo valore del patrimonio terriero originario, ma altresì disposti a ricevere una redditività modesta, aperiodica e differita. Un processo di trasfo·rmazione degli ordinamenti così profondo, come può essere, ad esen1pio, quello connesso al passaggio da una agricoltura asciutta ad una agricoltura irrigua, va, infatti, incontro, per necessità di cose - anche quando gli elementi tecnici siano stati convenientemente 1Jredisposti -, ad una serie di imprevisti sul piano agronomico e sul piano economico che possono rallentare, o addirittura contrarre, per una non breve fase, il ritmo di sviluppo del reddito. Ma, oltre a risolvere gli aspetti funzionali del finanziamento per renderli idonei a sostenere nei modi. opportuni l'investiment.o agricolo, occorre altresì provvedere affi11ché le sollecitazio11i di finanziamento avvengano in modo conforme a direttrici moder11e di svil11ppo. Succede, invece, per le accennate condizioni in ct1i. si è venuta strutturando la 11ostra società rurale, che le sollecitazioni sul sistema creditizio, anche se formalmente consentite ad una vasta gamma di beneficiari, no·n derivano, assai spesso, da decisioni ispirate dalla responsabilità e dall'iniziativa imprenditoriale, ma da decisioni ispirate a criteri di co.nservazio11e e valorizzazione patrimoniale. Il « mal della pietra », diagnosticato per l'orientamento dell'investimento fondiario nel nostro paese verso i fabbricati rurali, è anche il risultato dell'anzidetto· tipo di sollecitazioni. 3. Un rapido esame della situazione del credito agrario di miglioramento. a fine 1961 dà ragione di quanto si è esposto finora. Raggruppando le varie regioni in base all'incidenza della superficie classificata di bonifica sulla superficie territoriale e assumendo tale incidenza come rappresentativa, in via di larga n1assima, del fabbisogno di investimenti fondiari e qui11di di credito, si vede che il credito stesso ha la tendenza a distribuirsi in misura inversamente proporzionale alle necessità. 20 Bibliotecaginobianco

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