Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

La Redazione innanzitutto, tra quelli che appaiono come gli obiettivi preminenti del leader e quelli che appaiono come gli obiettivi preminenti dell'elettorato dell'UNR. Il leader appare teso alla delineazione e al perseguimento di una politica di potenza mo11diale, nei confronti della quale il riassetto costituzionale e la stabiìità interna hanno un ruolo nettamente subordinato, mentre gli stessi problemi economici e sociali ribaltano• in posizione piuttosto marginale. L'elettorato appare invece interamente concentrato sui problemi economici e sociali, di fronte ai quali sono la stabilità interna e il riassetto costituzionale a giocare un ruolo subalterno, mentre la politica di potenza mondiale si profila come una conseguenza eventuale (e magari, per alcuni, gradita) della restaurazione e del riassetto promossi da De Gat1lle, ma può anche costituire il giustificato motivo della satira degli chansonniers. In questo senso il gollismo è un fenomeno che va oltre De Gaulle ed è più ampio assai dell'onda di sentimenti e di passioni messe in gioco dalla figura del presidente. Di fronte ad una situazione di tal fatta il giudizio espresso di so-pra - che le elezioni francesi ultime abbiano segnato uno spartiacque netto tra due ben distinte fasi della storia di quel paese - trova piena rispondenza. Che poi potenti interessi finanziari e imprenditoriali abbia110 trovato, nella stessa situazione, il terreno ideale per dispiegarsi e prosperare; che la politica di potenza del presidente De Gaulle ràpprese11ti per essi il più allettante degli inviti e la più seducente delle coperture; e che l'intera vita economico--so-ciale del paese corra così il rischio di essere strumentalizzata in funzione di tali interessi capitalistici e delle camarillas diplomatiche e militari suscitate dalla medesima politica di ., potenza: tutto ciò è cosa fin troppo ovvia, che potrebbe costituire ma-- teria di scandalo o di sorpresa soltanto per chi fosse legato a semplicistici schemi della vita politica e di quella sociale. Il pericolo della situazio11e francese no,n sta nel fatto che un'ondata di conservatorismo economico e sociale possa rifluire sul paese; ma sta, più precisamente .e più gravemente, nel fatto che un nuovo indirizzo politico possa convogliare tutta quanta la vita francese dei prossimi decenni verso lidi che - senza essere in alcun modo quelli del totalitarisrr10 sperimentato negli anni '20 e '30 di questo secolo o quelli di un inattuale bo11apartismo della prima o della seconda ma11iera - potrebbero, tuttavia, essere quelli di un autoritarisrno e di un paternalismo assolutamente imprevedibili nelle loro ultime direzioni interne ed esterne. Quanto, alla frattura verticale all'interno del gollismo, biso·gna far riferimento al gollismo più gretto che può essere rappresentato da un Debré e al gollismo più aperto che può essere rappresentato da uno Chaban-Delmas. Sono termini, come abbiamo già detto, sfuggenti, ma 14 Bibliotecaginobianco

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