Nord e Sud - anno X - n. 37 - gennaio 1963

All'ombra di De Gattlle espri111ono, invece, u11a reattività dell'opinione pubblica sulla quale si deve n1editare. Gli osservatori furono più o meno concordi nel ·rit_enere, dopo l'esito del referendum, che il· gollismo avesse registrato (con una maggioranza del 60%) un punto nett~mente a suo sfavore e- che pertanto il 18 e il 25 nove1nbre esso avrebbe accusato una battuta d'arresto. Le due domeniche elettorali successive li l1an110 smentiti e, ciò facendo, li hanno ancl1e costretti a rivedere, in quanto semplicistico, il giudizio sul gollismo come movi1nento dovuto ad un abbandono· quall1nquistico dell'opinione p11bblica al mito del demiurgo salvatore. Gli elettori dell'UNR hanno, invece, provocato un crollo verticale delle posizioni della vecchia destra, hanno detto un no to11do e netto ai partiti· tradizionali; e, dato il modo come la campagna elettorale è stata con-· dotta un po' da tutti, non poteva ma11care loro la coscienza di compiere una scelta che avrebbe gravemente co1npromesso, in un senso o nell'altro, l'avvenire del paese. Fenomeno ancor più importante, nell'opinione pubblica che nell'UNR e nelle sue linee .programmatiche si è riconosciuta -rientrano certamente alcune di quelle forze giovani e dinamiche del paese alla cui insofferenza delle strutture politiche tradizionali abbiamo già, di passata, fatto cenno: le nuove borghesie (impiegatizie e operaie) che sono insieme il prodotto della società affluente e lo stin1olo ad 11na ulteriore espansione di essa; i tecnici, gli imprenditori e i managers asso,rti nelle soluzioni « metodologicamente » più corrette dei pro-blemi economici, da quelli della programmazione a quelli dell'agricoltura; le classi maturate al voto e ai diritti politici negli ultimi anni e che si sentono lontane • , dalle te11sioni e dalle passioni del dopoguerra; politici e intellettuali che vedono nel gollis1no lo strumento che assicura il più celere raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento delle istituzioni e di integrazione supernazionale; e così via. Senonché, è poi appunto per questo che il problema del rapporto tra De Gaulle e l'elettorato dell'UNR quale lo si è potuto intravvedere nelle elezioni del 18-25 novembre si presenta come tutt'altro che univoco. Se il problema algerino ha costituito la discrin1inante che ha diviso gollismo e destra tradizionale, molti sono i segni che fanno ravvisare nei problemi europei la discrin1inante tra gollismo e la più moderna e autentica de·mocrazia: basti pensare alla posizione di uomini come .Monnet ieri e Marjolin oggi. Ma anche nel momento in cui queste discriminanti sono e1nerse l'interna coerenza dello schieramento gollista è rimasta ben lungi dall'essere assicurata. C'è all'interno di esso una contraddizione orizzontale abbastanza evidente, e c'è anche una contraddizione verticale più sfuggente, ma non insensibile. C'è la contraddizione, 13 . . Bibliotecagino_bianco

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