Cronaca Libraria nunziato, però, egli entrava nella categoria dei sospetti e la pressione degli avvenimenti non permetteva al governo di guardar troppo per il sottile e di fare indagini approfondi te ». I due auni di carcere produssero un profon do mutamento nell'animo del prigioniero, if quale dovette accorgersi « che il sovrano che aveva sacrificato i ~uoi più fidi servi tori alla sua paura e alla necessità dell'accordo col papa, non poteva certo essere il principe rif orina tor e della Chiesa che (egli) so- .gnava e dal quale attendeva la restaurazione della disciplina evangelica. Furono i due anni di carcere quelli che strapparono ogni illusione al povero abate e che aprirono in lui quellà crisi di coscienza che lo avrebbe indotto ad aderire alla Repubblica». Accanto al saggio sul Conforti - come si diceva - opportunamente il V'illani ristampa qui l'altro deq.icato a Giuseppe Zurlo, e da lui precedentemente: pubblicato nell' « Annuario dell'Istituto Storico Italiano per l'età moderna e contemporanea » nel 1955. Il lavoro ha già avuto una attenta recensione _da parte del Villari a suo tempo (cfr. « Cronache Meridionali», III, 1956, pp. 180-90) e non ha quindi bisogno di presentazione. In apertura del volume il Villani ha infine posto - utilissima decisione - un'ampia rassegna bibliografica sulla letteratura storico - economico - sociale sul Regno di Napoli apparsa tra il 1945 e il 1955, che già gli studiosi avevano avuto modo di apprezzare su « Società » del 1955. La rassegna resta tutt'ora stimolante per i giudizi, gli spunti, le notazioni di cui è ricca, e riesce appieno nella_ funzione che l'A. ha ad essa affidato di introduzione a questa sua raccolta di saggi. S. B.. SOCIOLOGIA FRANK TANNENBAUM: Il sindacato: una nuova società. Opere Nuove, 1962. Pregi e difetti propri delle sin tesi brevi di vasti movimenti si ritrovano in questo volume del Tannenbaum apparso per la prima volta a New York nel 1951 e introdotto recentemente nella serie « Cultura ·e Società » del- !' editrice Opere Nuove. I difetti sono dovuti alle dimensioni stesse dell'opera che cerca di abbracciare in un numero limitato di pagine una materia che straripa da ogni parte, tanti sono i suoi addentellati con la storia, la filosofia, il diritto e la cultura in genere. I pregi ·sono nel fervore e nella partecipazione con -cui è trattato il movimento sindacale e negli stimoli a più meditate considerazioni eh.e l'A. trasmette per mezzo dell'entusiasmo che trapela tra rigo. e rigo, sicché il 116 Bibliotecaginobianco volume resta come nucleo e suggerimento di un più ampio discorso. La tesi dell'Autore è che « il movimento sindacale è conservatore e controrivoluzionario in quanto creativo »: è la parola nuova con cui il sistema economico tradizionale risponde alla sfida del sistema collettivistico restituendo al lavorator~ « una parte in un dramma che egli riesce a capire». D'altra parte il sindacato è considerato come società completa in tutti i suoi elementi, che ·non ha bisogno di mutuare fini e sistemi da parti ti o da movimenti ideologici di altro genere. La società attuale è una società di « dipendenti >>: in America, su 60 milioni di individui solo 12 milioni lavorano in proprio; tutti gli altri si trovano in - uno~ stato di subordinazione nei .co~ronti di altri uomini, _ma anche nei confronti di certe situazioni dalle
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