Vittorio de l"aprariis rivelatrice: Schlesinger junior pensava e scriveva negli ultimi anni dell'era rooseveltiana, alla fiI)e di un'epoca_ di irnportanti riforme che avevano non poco mutato il volto della società americana, e nel suo libro si celebrava l'unio11e di due generazioni di progressisti, di quella maturatasi nei primi due decenni del secolo, e dell'altra fiorita al~'indoma11i della grande crisi del '29, nei giorni tragici del 1930-32 e poi negli anni illuminati dalla spera11za della presidenza di Franklin D. Roosevelt e dalla fede del « nuovo patto» tra tutti gli americani. Ma The Age of J ackson di Schlesinger junior era un fiore venuto in ritardo, fuori della sua stagione naturale: perché gli anni successivi alla seconda guerra mondiale sono quelli di un mutamento profondo ed importante nella storiografia americana, di un vasto e complesso processo di revisione. storica di tutto il passato nazionale e so,prattutto dell'ideologia e della politica della « progressive era », e quindi anche dei risultati cui era giunta la storiografia ispirata al pensiero progressista dei primi decenni del secolo. E proprio il destino del libro di Schlesinger su J ackson può fornire un'illuminante ~sempio di ciò: quel libro, infatti, fu sottoposto, subito dopo la sua pubblicazio,ne, ad una critica vivacissima da parte di Bray Hammo·nd, uno dei maggiori conoscitori della storia eco11omica americana del primo cinquantennio dell'Ottocento, il quale dimostrò che la distruzione della Seconda Banca degli Stati Uniti era stata voluta non già dai ceti popolari dell'Est, ma da quelli imprenditoriali di tutto il paese, che l'avevano in odio· per la sua severa politica anti-inflazionistica. E pochi anni dopo Dorfman ed Hofstadter dovevano suggerire una nuova interpretazione dell'età di Jackson appunto come l'epoca di un nuovo slancio capitalistico ed imprenditoriale; mentre ancora qualche anno più tardi Benso-n avrebbe analizzato co,n spregiudicata minuziosità la vita politica a New York tra il 1825 ed il 1845, dimostrando che le assunzioni di Schlesinger st1ll'appoggio operaio e popolare a Jackson erano almeno molto discutibili. E ciò che è accaduto per l'età di Jackson è accaduto anche per altri periodi della storia americana: si è già ricordato come gli studiosi più giovani abbiano tentato di rimettere in discussione le conclusioni della storiografia progressista sull'epoca rivoluzionaria e sui . decenni immediatamente successivi, e come i risultati raggiunti da questi studiosi, se paiono inaccettabili per qt1anto riguarda le tesi di Becker e di Schlesinger senior, sono, invece, convincenti per quel che riguarda alcuni dei lavori di Beard e di Merrill J ensen. E si è già accennato anche alle nuovissime tendenze anti-revisionistiche della storia-grafia sulla guerra di secessione. Quanto, finalmente, alla storia americana tra il 1890 ed il 1920, anche qui la più recente storiografia statunitense 112 Bibliotecaginobianco
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