Le tendenze della storiografia americana nel ventesimo secolo struzione. Gli storici più recenti in effetti pur rifiutar1do la vecchia agio~ grafia di parte nordista e criticando, com'è giusto, la rappresentazione in bianco e nero del contrasto tra Nord e Sud, hanno rivalutato le ragioni ideali e morali del conflitto. E le cupe descrizioni della storiografia revisionista alla Dunning sullo sfruttamento del Sud da parte dell'amministrazione federale negli anni immediatamente successivi alla vittoria no11.trovano oggi più credito: perché si è mostrato come quello sfruttamento non vi fu e si è dimostrato insieme che anche il famoso rito.rno alla st1premazia bianca non fu affatto, come Dunning e i suoi scolari pretesero, il ritorno alla normalità dopo, un periodo d'anarchia e che gli stessi dirigenti negri, che ebbero il potere coi bianchi d'ispirazione federalista in quegli anni, non furono affatto inferiori come ceto dirigente ai ceti dirigenti degli altri stati dell'Unione La storiografia progressista ha lasciato la sua impronta nell'interpretazione di quasi tutti i periodi della storia americana: l'epoca rivoluzionaria e i decenni immediatamente successivi fino all'elezione di J efferson alla presidenza, l'era della guerra civile e della ricostruzione, i decenni del « capitalismo ruggente » e della rivolta populista e riformatrice e, finalmente, la cosid.detta epoca dell'uomo comune, l'età che prende il nome dal presidente Jackson. Lo stesso Schlesinger senior, in uno dei libri più importanti per lo studio della storiografia americana del Novecento, i New Viewpoints in American History del 1922, aveva suggerito la nuova interpretazione dell'era jacksoniana che il figlio, Arthur Schlesinger junior, avrebbe, vent'anni più tardi, ripresa in un libro divenuto presto famoso. << Mentre la democrazia stava costruendo i suoi destini nelle foreste della valle del Mississippi - scriveva quarant'anni fa Schlesinger senior - gli uomini che erano restati all'indietro della frontiera, nelle città dell'Est, erano impegnati in una lotta decisiva per stabilire condizioni di uguaglianza e di benessere sociale adatti alla loro situazione particolare ». Appunto da questa intuizione di suo padre muoveva Schlesinger junior per avanzare una nuova interpretazione dell'epoca dell'uomo comune: Jackson non fu portato al potere dagli uomini della frontiera soltanto, ma da un'alleanza tra questi e i ceti popolari delle grandi città orientali, che venivano acquj stando coscienza dei loro diritti e che si davano le prime strutture organizzative radicali. Jackson era stato il simbolo di questa alleanza; e la lotta contro i grandi potentati dell'economia e contro la Seconda Banca degli Stati Uniti era stato il momento più drammatico della nuova rivoluzio11e democratica ed insieme la svolta decisiva che aveva assicurato la vittoria dei democratici. L'insistenza sui detentori delle licenze di monopolio e sulla lotta contro la Seconda Banca è veramente 111 Bibliotecaginobianco
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