• Vittorio de Caprariis venivano indicate nel formidabile contrasto economico che opponeva l'aristocrazia dei piantatori degli stati del Sud ai capitalisti del Nord, appoggiati dai f armers indipendenti. Questa nuova motivazione della guerra di secessio 1 ne doveva dare l'avvio ad un vasto movimento di. revisione dei giudizi storici tradizionali sulle vicende degli anni tra il 1850 ed il 1880 ad opera soprattutto di studiosi formatisi nelle università del Sud. Il riesame delle vicende politiche ed economiche di quei decenni ha portato storici con1e Randall e Graven non solo a relegare in soffitta il problema della schiavitù e ad insistere sui contrasti economici tra le diverse sezioni del paese; ma li ha indotti addirittura a formulare il giudizio che la guerra civile era stata una needless war, una gt1erra futile e non necessaria. Gli uomini politici di entrambe le parti, fatta eccezione, forse, per il solo Lincoln, sono sembrati a Craven e a Randall ed ai loro seguaci non già degli statisti, ma dei volgari politicanti e demagoghi, che, invece di guardare alla realtà dei contrasti econo-mici, i quali si potevano ri_solvere col buon metodo democratico, avevano scatenato u11a questione morale inesistente, quella dell'abolizione della schiavitù, e travolto il paese in una guerra sciagurata. Così il revisionismo sugli anni della ricostruzione,· che aveva avuto inizio appunto nei seminari storici delle università del Sud già nei primi anni del secolo ad opera soprattutto di William Dunning e dei suoi allievi, trovava il· suo coronamento finale. Certo, su questi studiosi influiva poderosamente il clima politico e morale americano dei decenni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, influiva, cioè, il senso di delusione e di frustrazione che colse tutta la nazione dopo che a Versailles gli ideali della guerra democratica contro gli Imperi Centrali parvero traditi: la condanna moralistica del primo co,nflitto mondiale p·ortava in sé la tentazione di condannare moralisticamente anche l'altro conflitto, che aveva travagliato gli Stati Uni.ti tra il 1861 ed il 1865. Ma se· questo clima politico e culturale aiuta ad intendere il revisionismo sulla guerra di Secessione, resta il fatto· che la ragione prima di tale atteggiamento revisionistico era l'insistenza di Beard sulle cause economiche della guerra stessa: e gio\1a aggiungere che una volta assunte queste· cause economiche in modo affatto semplicistico ed unilaterale come la ragione unica del conflitto, la teoria della needless war era contenuta in esse come il pulcino nell'uovo. E in effetti gli studiosi più giovani hanno compreso la necessità di correggere un'impostazione così semplificatoria (lo stesso Craven in uno dei suoi ultimi libri ha tentato di reinterpretare le tesi delle sue opere precedenti) e di sottoporre a revisione la storiografia revisionistica sulla gue'rra civi~e e sul periodo della rico110 Bibliotecaginobianco
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