Documenti audace e innovatore, figura favorita dalle volgarizzazioni storiche dello sviluppo capitalista, rischia di provocare una grave confusio·ne. Quando ci si deve pronunziare su questa dibattuta questione, bisogna avere coscienza delle difficoltà tecniche a cui ci si può urtare sulla via verso la programmazione dello sviluppo. Si corre però il rischio in Ispagna di creare un pericoloso cli1na di conformismo e di fatalismo in presenza dell'insistenza sempre più sospetta sulle difficoltà tecniche che si opporrebbero alla programmazione dello sviluppo. Si deve insistere perciò sulla idea di un piano di sviluppo perfetto non può esistere, e che, per cominciare ad agire, non è necessario aspettare qualche cosa di cui non si potrà mai disporre. In questa materia, il confusionismo, infatti, comporta due modi di ·considerare i problemi relativi allo sviluppo. Uno che si rimette alle condizioni che debbono essere adempiute in vista di promuovere un aumento rapido e sostanziale dei livelli di vita, mobilitando le capacità creative della popolazione; l'altro, più realista, che analizza le condizioni cl1e debbono essere adempiute al fine di creare nuove opportunità di espansione alle forze dominanti, pur tentando di rid11rre, se possibile, le tensioni sociali e politiche createsi in conseguenza del ristagno. La verità è che si devono prendere le decisioni partendo dalle cognizioni di cui si dispone, per quanto imperfette esse siano, perché, come scriveva Pigou, « il fatto che noi ci troviamo spro·vvisti dei dati e degli strumenti d'analisi necessari per giudicare senza errore non ci permette assolutamente di sederci e di incrociare le braccia. Sederci in questo modo equivale, infatti, a prendere una decisione, ad opporre la grande negativa, a dichiararci in anticipo avversati di ogni cambiamento». Io non voglio terminare senza presentare le mie scuse per avere orientato la presente relazione verso una esplorazione molto generale della zona di confine che si estende tra l'economia e la politica; ma considero che, nelle circostanze attuali, era il migliore contributo ch'io potessi offrire ai nostri lavori. J OSÉ L. SUREDA 95 Bibliotecaginobianco
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