Nord e Sud - anno IX - n. 36 - dicembre 1962

Docu111enti migliore contributo dello Stato allo sviluppo agricolo consista nell'assicurare le condizioni necessarie ad una crescita rapida del resto dell'economia, e i risultati così poco soddisfacenti che la Missione sconta da questo contributo sono riflessi nella proiezione dello sviluppo per il 1960-1970 prima indicata. Sembra superfluo rilevare come tale fatalismo storico sia nettamente incompatibile con le esigenze d'un processo di sviluppo equilibrato. L'incapacità di creare condizioni propizie al progresso dell'agricoltura costituisce forse il fattore più i1nportante che intralcia lo sviluppo economico. L'espansione del settore industriale esige infatti l'aumento simultaneo della produzione agricola tanto per il consumo interno quanto per l'esportazione. Questa esigenza non potrebbe essere distorta stabilendo previsioni sull'evoluzio11e futura della domanda di prodotti agricoli, fondate, come sembrano essere qt1elle della Missione della Banca Internazionale, su livelli di alimentazione vicini al mi11imo di st1ssistenza per densi strati di popolazione; fatta astrazione da altre considerazioni, nel caso spagnolo bisogna tener conto dell'effetto che la attrazione dei salari di altri paesi dell'Europa Occidentale esercita attualmente sulla mano d'opera industriale. Perciò, se il funzionamento del meccanismo dei prezzi non provoca uno sviluppo agricolo sufficiente, non è possibile eludere lo studio dei processi d'investi1nento dell'agricoltura spagnola al fine di conoscere fino a qual punto le co,ndizioni che intralciano un tale sviluppo siano realmente inevitabili. 3) Orientamento dell'investimento irid1istriale attraverso i meccanismi del 1nercato dei capitali. - Il Rapporto della Missione ha reso omaggio a certe caratteristiche della struttura particolare del mercato dei capitali in Spag11a. Esso tuttavia non ha affrontato seriamente il problema di determinare in quale misura questa struttura ·è compatibile con il criterio che il meccanismo dei tassi d'interesse costituisce lo strumento adeguato per la distribuzione razionale delle risorse disponibili per l'investimento. Si menzionano nel Rapporto certe conseguenze del fatto che i due terzi circa delle risorse delle banche private spagnole si trovano concentrate in cinque grandi banche, nonché del carattere misto, commerciale e di affari, di queste banche. Ma il fatto decisivo, per quanto concerne l'efficacia del tasso d'interesse co1me metodo di distribuzione delle risorse, consiste nel potere decisivo che possiedono ]e banche di imporre le priorità d'investimento delle risorse che esse controllano. Le banche determinano queste priorità secondo il loro proprio criterio 85 Bibliotecaginobianco (

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