• Il maggior quantitativo di prodotti che necessitano di conservazione refrigerata è fornito, come si intuisce facilmente, dalla Campania, per la quale viene calcolata un'aliquota pari a 520.000 q.li circa; p~r tale quantitativo, costituito essenzialmente da frutta a lunga conser- . vazione, occorrerebbe complessivamente uno spazio frigorifero pari a 260.000 metri cubi ed una potenza frigorifera massima di circa 5.205 mila frigorie per ora. Alla Campania segue la Calabria, con un quantitativo massimo di prodotti da conservare di circa 358.000 q.li, per i quali sarebbero necessari 179.000 n1c. di spazio frigorifero e 3.578 mila frigorie ora. Il quantitativo di prodotti da conservare è costituito in grandissima parte dagli agrumi. Per le Puglie e gli Abruzzi e Molise, infine, si hanno rispettivamente i seguenti valori: 170,9 mila quintali di frutta, 85 n1etri cubi e 1709,3 1nila frigorie/ora per la prima regione e 92 mila quintali, 46.000 metri cubi circa e 922 mila frigorie/ora per la seconda. Le provincie che forniscono i più importanti quantitativi di frutta da refrigerare (e quasi sempre coincidono quantità e qualità dei prodotti) sono, nell'ordine: Reggio Calabria (agrumi) circa 205 mila quintali, Napoli (pomacee, agrumi, albicocche, ecc.) circa 153 mila quintali, Caserta (pomacee, pesche) 144 mila quintali, Salerno (pomacee, agrumi, pesche) 138 mila quintali, Cose11za (fichi, pere, arance) 77 mila quintali e Catanzaro (fichi, arance) 75 mila quintali; poi, con quantitativi minori, Bari, Benevento e Chieti; quindi, tutte le altre provincie. Per quanto concerne le esigenze teoriche di pre-refrigerazione, la regione del Mezzogiorno continentale che dispone del più alto quantitativo di prodotti ortofrutticoli pre-refrigerabili è la Campania con più di 1,5 milioni di quintali all'anno, in media, contro q.li 715 mila degli Abruzzi e Molise, q.li 482 mila circa delle Puglie, q.li 126 mila della Calabria e q.li 56 mila della Basilicata. I massimi quantitativi di prodotti che possono aversi giornalmente nel periodo di raccolta, in base ai quali si calcolano le superficie dei tunnels di pre-refrigerazione e la potenza frigorifera, sono quelli della provincia di Salerno con circa 11.000 q.li al giorno da refrigerare, che richiedono 1.418 mq. circa di gallerie refrigeranti e 2.269 mila frigorie per ora. Altre pu11te elevate si hanno per Napoli (9.500 q.li circa) e Caserta (6.600 q.li); punte considerevoli sono date da Chieti (circa 4.800 q.li), Bari (3.900 q.li), Campobasso (3.800 q.li), Pescara (2.200 q.li), Brindisi (1.700 q.li) ecc. La punta giornaliera minima è fornita dalla provincia 74 \ I Bibliotecaginobianco
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