Nord e Sud - anno IX - n. 36 - dicembre 1962

• Carlo C'upo di 1/3 circa della frutta autunno-vernina; il consumo di frutta estiva, invece, supera la produzione region~le per 1'8% circa. - in Calabria, infine, il consumo incide fortemente sulle produzioni di ortaggi (88,2%), mentre rappresenta soltanto il 16-17% della produzio·ne di frutta autunno-vernina. I const1mi indicati sono comprensivi anche delle perdite di prodotto che si verificano nei mercati. Tali perdite sono state stimate dal Comitato Nazionale Ortofrutticolo intorno all'll % circa dei consumi complessivi di patate ed ·ortaggi ed intorno al 10% dei soli consumi cittadini di frutta fresca ed agrumi. A tale proposito si fa rilevare, inoltre, che il CNO ha ritenuto opportuno distinguere, nel Piano decennale di sviluppo dell'ortofrutticoltura, tra consumi della popolazione cittadina e consumi della popolazio.ne rurale; per quanto riguarda il Mezzogiorno i consumi lordi pro-capite annui stimati sono s~ati i seguenti: POPOLAZIONE Cittadina Rurale Ortaggi e patate - Kg. Aut. vern. Prim. est. so 90 65 105 Totale 115 195 Frutta fresca - Kg. Aut. vern. Prim. est. Totale 30 16 24 17 54 33 3. Esigenze teoriche di attrezzature frigorifere per i· prodotti ortofrutticoli nel Mezzogiorno continentale. - Il criterio segt1ito per il calcolo delle esigenze teoriche di attrezzature frigorifere per i prodotti ortofrutticoli è quello adottato dal C.N.O. nel noto Piano decennale ortofrutticolo. Più esattamente, però, mentre il calcolo del C.N.O. è stato effettuato per regioni e sulla base delle produzioni del 1955, quello effettuato dall'Osservatorio di Economia Agraria di Portici è per ogni singola provincia .e sulla base della produzione media del triennio 1958-60. Dalle produzio,ni medie per ogni Provincia, distinte in autunnovernine e primaverile-estive, sono stati detratti i quantitativi di prodotti che si stima vengano destinati ad usi non direttamente alimentari (semina, alimentazione del bestiame, industrie conserviere ecc.) e tutte le perdite di prodotti per cali, deperimento, cernita, trasporti vari, ecc. Purtroppo, per calcolare tali detrazioni, si è dovuto fare uso di dati molto approssimati e che si prestano solo ad un calcolo· grossolano. Le detrazioni per « sfridi all'origine », invece, sono state calcolate utilizzando le stime del C.N.O., pari al 20% per le patate e ortaggi ed al 10% per la frutta fresca. 72 Bibliotecaginobianco

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