.4. rgo1nenti vernina e per il rimanente 63,5% (30 milioni di quintali circa) dalla produzione primaverile-estiva. · La produzione del periodo autunno-vernino si ripartisce, a sua volta, per il 65,6% (11 milioni di quintali circa) in patate e ortaggi e per il 34,4% (6 milioni di quintali circa) in frutta fresca; e quella del periodo primaverile-estivo, invece, rispettivamente per il 70,8% (21 milioni di quintali circa) nei due gruppi. La produzione di ciascun grande gruppo di prodotti, infine, si ripartisce nei due periodi in cui si è suddiviso l'anno, come segue: le patate ed ortaggi sono costituiti per il 34,7% da prodotti autunno-vernini e per il 65,3% da prodotti primaverili-estivi; la frutta fresca è costituita per il 40,3% da frutta autunnovernina e per il 59,7% da frutta primaverile-estiva. Le quantità di prodotti ortofrutticoli destinate ai consu1ni locali, stimate sulla base dei dati relativi ai consumi pro-capite indicati dalla statistica ufficiale e risalendo all'incidenza di esse sulla produzione, variano molto sensibilmente da regione a regione. Infatti, esse vanno da un minimo del 41,1 % ad un massimo del 71,1 % (Calabria) delle rispettive produzioni complessive di patate ed ortaggi e dal 28,7% (Calabria) ad un massimo del 75,8% (Puglie) della produzione di frutta fresca. Più precisamente, nelle singole regioni, per gruppi di prodotti e per periodi di raccolta, la situazione è all'incirca la seguente: - nell'Abruzzo e Molise si calcola che venga consumato localmente sino al 90% della produzione di ortaggi autunno-vernini e solo il 30% di quelli primaverili-estivi. Per la frutta fresca, invece, si hanno, rispettivamente, valori del 57-58% e del 44%. - in Campania vengono consumati i due terzi circa della produzione autunno-vernina e il 45% di quella primaverile-estiva di ortaggi; per la frutta i consumi sono rispettivamente, il 45,3% ed il 61,2%. - nelle Pitglie si stima un consumo di ortaggi autunno-vernini pari al 55% della produzione, mentre il consumo di ortaggi primaveriliestivi incide per il 75% sulla produzione; per quanto riguarda la frutta, invece, è stato stimato un consumo di frutta autunno-vernina superiore del 27% della produzione complessiva. Il consumo di estiva prende solo il 55% circa della produzione relativa. - - in Basilicata il consumo di ortaggi si aggira sul 48% rispettivamente delle produzioni autunno-vernine e primaverili-estive e solo 71 Bibliotecaginobianco
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