Sergio Antonucci delle sue energie migliori, città abbandonate e cadenti. Un'appendice svuotata e ancor più povera di un Nord se111pre più congestionato. - Ci è sembrato altresì che essi partecipanti alla Tavola Roto,nda e pubblica si fossero acco,rti del problema meridionale, o meglio ' dei meri- . dionali ', ora che questo problema si è trasferito anche al Nord, ora che cominciano ad esserne direttamente toccati anche loro; e che comunque la loro fosse un po' la scoperta del 'buon selvaggio', come il caro vecchio negro delle famiglie americane del Sud, da accogliere nelle case, dargli un'educazione, se necessario lavarlo, spazzolarlo, spidocchiarlo•. Sì, anche aiutarlo contro quegli uomini cattivi che spectilano sulla sua ignoranza e sulla sua miseria. È la scoJperta fatta da certi registi americani, che passano per progressisti, del problema negro; nei loro film, però, è chiaro, il negro resta negro e si tratta di aiutarlo ad essere negro. - A vivere nelle grandi città del Nord si comincia ad avvertire in questi anni il progressivo formarsi dii un sottoproletariato - o proletariato addetto alle funzioni più umili e disagiate - formato da meridio,nali, · nei confro,nti del quale il cittadino medio, del Nord·, dall'industriale al borghese, all'operaio, rivela un atteggiamento comune, al di sopra delle barriere di classe, che nel migliore dei casi è di tolleranza e di pietoso compatimento. O di quella specie di apprezzamento co1ne per il figlio dell'ergastolano riu-· scito primo a Calcinara: 'è meridionale, però lavora bene!'. Comunque un sentirsi su piani profondamente diversi. - Larga opposizione a che i sindacati si occupino o vengano in qualche modo investiti della faccenda. Evitare che la cosa vada a finire in politica è la ragione addotta. Cioè timore che queste masse di disperati possano essere toccati da un qualche barlume di coscienza sindacale ed operaia nel momento iniziale e più drammatico del loro inserimento, e vadano così a rinsanguare di aneliti rivoluzionari e ribellistici quegli organismi che tutti sperano di poter tenere sempre assopiti. - Molto paternalismo, ed umanitarismo di lega antica nella migliore delle ipotesi, in definitiva - ed anche questo, comunque, limitato alla sfera che direttamente li tocca. L'educazione, il livello culturale e sociale ... Sì, per quelli che vengono su, ma fo1 rse non vale la pena di occuparsi degli altri. - Nell'Inghilterra di centoventi anni fa la scoperta e la denuncia di certi problemi e di certe condizioni umane venne fatta da Carlo Marx. L'Italia· del Nord comincia a farne altre oggi, nelle sale dei vecchi palazzi aristocratici di Genova, nei grattacieli di acciaio e cristallo di Milano. E le scoperte le fanno edt1catori e sociologhi borghesi, preti progressisti, zelanti assistenti sociali. Un passo in avanti è stato fatto: la borghesia certe cose non le nega più, no,n si benda più gli occhi di fronte alla realtà. Ma è t1n po' una scoperta vecchia di centoventi anni. E conta anche il modo nel quale poi la si voglia guardare, questa realtà. . Vedremo le prossime Tavole Rotonde che sono state promesse, se riusciranno a cancellare o modificare queste sensazioni. SERGIO ANTONUCCI 62 Bibliotecaginobianco
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