Nord e Sud - anno IX - n. 36 - dicembre 1962

Giornale a più voci Meridionalismo a Genova Si nota a Genova, in questa ripresa autunnale, un accentuato interesse per i problemi del Mezzogiorno e degl'immigrati meridionali. È significativo che due enti culturali della città, ideologicamente molto distanti l'uno dall'altro come la Società di Cultura e l'Istituto di Scienze Sociali, abbiano entrambi iniziato la loro attività sociale 1962/63 - e nello spazio di pochi giorni - all'insegna del Mezzogiorno e degl'immigrati. La questione meridionale sembra essere arrivata quassù nelle valigie di cartone e nei fagotti degl'immigrati. E forse il vero interesse è per il problema 'dei meridionali', più che per quello 'del Mezzogiorno' ... Alla Società di Cultura - ambiente di sinistra - Leonardo Sciascia ha tenuto un ' colloquio col pubblico ' - così diceva l'invito - sul tema 'Mafia e Questio,ne Meridionale nell'Italia d'oggi'. Ci è stato detto che il pubblico era numeroso, che molti ponevano domande allo scrittore e questi avrebbe suscitato molta simpatia, cl1e si notava vero interesse, più che semplice curiosità. Molti i siciliani, ma la partecipazione al 'colloquio' anche da parte dei settentrionali è stata viva e attenta, come per cercare di capire. Sembra che Sciascia non abbia voluto forzare una impostazione rigorosa dal punto di vista sociologico ed economico, mantenendosi piuttosto su un piano umano, molto djscorsivo e sciolto, senza fare schematizzazioni ed assumere posizioni molto nette e decise. Forse ci si aspettava qualcosa di più e parecchi hanno avuto l'impressione che egli considerasse il fenomeno co1 n un certo fatalismo. Sciascia era qui ospite dell'Italsider - anche questo ci sembra interessante - ed avrebbe voluto incontrarsi nell'ambiente di lavoro con qualche operaio meridionale, ma a quanto sembra è riuscito solo a vedere impiegati, di provenienza meridionale. In un ambiente politicamente più moderato, cioè all'Istituto di Scienze Sociali, ente che già da tempo è patrocinato dal Comune, è stata tenuta, un paio di giorni dopo, una Tavola Rotonda sul tema « L'inserimento degli immigrati meridionali nell'industria del Nord». Presiedeva la riunione il sociologo prof. Cavalli, Direttore dell'Istituto, il quale ha condotto negli scorsi anni alcune interessanti inchieste sui quartieri 01 perai, sui gio,vani nell'industria e sugli abituri, ed ha promosso altre iniziative di convegni e studi sulla sitt1azione economica e sociale della città. Partecipavano alla Tavola Rotonda il Direttore dell'Ufficio del Lavoro della Liguria (e reggente di quello della Lombardia), dott. Filippi; il Presidente della Scuola apprendisti di Calcinara, ing. Pedullà; il Presidente dell'Associazione «Sarda Tellus»; la dott.ssa Balbo, dell'Istituto Lombardo di Studi Economico-Sociali (ILSES). I quesiti posti ai partecipanti erano: quali sono le difficoltà materiali e psicologiche che incontrano gli immigrati; cosa fanno i sindacati, gli uffici pubblici, gli enti assistenziali, ecc., per agevolare il movimento e la siste- , mazione degli immigrati; se vi sarebbero altri modi organizzati di. assistenza e di aiuto, e a quali problemi darebbero origine. 57 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==