• Daniele Prinzi Il protezionismo industriale non ha più interesse a sostenere la grossa proprietà fondiaria e l'esportazione dei prodotti agricoli. Oramai sulla cresta dello sviluppo economico crescente, l'industria italiana ha già ~acrificato una volta con la riforma agraria i grossi proprietari terrieri alle esigenze della politica contingente, non può pretendere di mantenere nell'apartheid della miseria contadina le riserve di manodopera che occorrono, e ha bisogno di una dilatazione del mercato sia interno che estero. All'interno non sono certo le economie contadine di sus•· sistenza che possano assicurare un incremento dei consumi; e nei con .. fronti dei mercati esteri, lo sviluppo dell'esportazione di pro,dotti industriali è pensabile soltanto con u11 au}Ilento crescente delle importazioni di prodotti agricoli. Anche per chi ha sempre condizionato le vicende della nostra economia agraria è dunque venuto il te1npo del riordino fondiario e della rinnovazione strutturale dell'agricoltura italiana. C'è da credere allora che davvero qualche cosa si farà. DANIELE PRINZI 38 Bibliotecaginobianco
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