Nord e Sud - anno IX - n. 36 - dicembre 1962

Bonifica e ,riordino fondiario sostenuto dalla sottomissio-ne e dalla forza. Se n'è avuta una mutazione di qualche rilievo con l'eliminazione, dove si è operato, delle massime punte di concentramento terriero. Il riordinamento fondiario che ne è derivato ha ottenuto una certa compensazione strutturale, ma unilaterale e parziale, contenuta nel tempo e nello spazio, non collegata ad altre indispensabili modificazioni dell'ambiente, e peraltro svalutata da una sottopolitica clientelare di gusto provinciale. E ha dato quindi risultati che, particolarn1ente in determinati ambienti, hanno lasciato perplessi i più, provocando a11zi, talora, inutili turbamenti e deludendo aspettative che erano state i1nprudentemente alimentate. Le iniziative fondiarie in Italia non sono state condizionate da un impegno di ristrutturazione e non possono quindi registrarsi nella categoria del riordino fondiario, nel senso almeno c~e questo termine assume nei Paesi d'Europa in cui è largamente adottato. In Paesi come la Svizzera, la Francia, la Repubblica Federale Tedesca, l'Olanda, la Danimarca, la Svezia, il ruolo di intervento per la riorganizzazione strutturale dei territori a prevalente economia agraria non è affidato alla bonifica - il cui no111e conserva il suo significato originale di risanamento idraulico - bensì appunto al riordino fondiario come base progettuale di partenza, e di arrivo, nella realizzazione; intorno e al servizio del quale vengono studiate e inserite le opere pubbliche di. interesse comune: le strade, le reti drenanti, l'irrigazione, le borgate e l'edilizia rurale in genere, con i relativi servizi civili. Concettualmente, qui11di, al criterio liberistico adottato in Italia con la bonifica, dell'infrastruttura cioè che dall'esterno modificherà la struttura, quei Paesi l1anno sostituito un criterio programmatico strutturale in cui è appunto la struttura a condizionare l'infrastruttura. E come da noi, non a caso, la bonifica, non soltanto come espressione nominalistica, ma come tendenza realistica, ha gradualmente assorbito tutte le farine di intervento destinate a modificare un am .. biente, così in quei Paesi nella denominazione di riordino fondiario, e nella sua attuazione, vengono incluse tutte le manifestazioni di varia• zione strutturale e infrastrutturale desti11ate a raggiungere lo scopo prefissato. La dilatazione dell'intervento riordinatorio va nei diversi Paesi dalla semplice ricomposizione fondiaria fino ad una risistemazione della organizzazione socio-economica delle comunità interessate. In ogni caso, tuttavia, l'intervento si svo_lge i11 un quadro anzitutto di riordinamento ruralistico e urbanistico: la maglia particellare preesistente viene totalmente cancellata e sostituita da un nuovo taglio e una nuova disposizione dei fondi, ridimensionati secondo un'unità minima ottimale; l'insediamento, ove necessario, viene modificato; il 35 Bibliotecaginobianco

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