Nord e Sud - anno IX - n. 35 - novembre 1962

Editoriale preluda ad un, ten,denziale sganciamento delle gerarchie cattoliche dalle posizioni di aperto e acceso impegno politico mantenute negli ultimi trenta o quarant'anni, e soprattutto negli ultimi venti. Si tratta, come si vede, di questioni di primaria importanza nella vita degli uoniini e dei popoli, e tali da fare parlare di svolte storiche. Tutti gli altri temi accennati come materia del Concilio (unità dei cristiani, maggiore aittonomia dell'episcopato, maggiore presenza del laicato nella vita e nell'attività ecclesiastica, e così via) debbono essere riportati a queste dite questioni di fondo; ed è in relazione ad esse che dovrà essere portato il giudizio e il discorso su quelle che saranno le risultanze immediate del Concilio e le site conseguenze negli anni . avvenire. Nonostante l'affievolimento della sensibilità religiosa, i valori della fede sono ancora sentiti come vivi ed essenziali da vaste masse sparse in tutto il mondo; e - quel clie è ancora più importante - il cosiddetto processo di « scristianizzazione » non impedisce che il comportamento di altre vaste masse sia se1npre esteriormente improntato alle tradizioni ereditate dai padri. Dal canto suo la Chiesa cattolica dispone di un'organizzazione potente, ben diretta e ben ramificata un po' in tutto il mondo; le sue attività sociali non strettamente religiose (assistenza, sc_uole, etc.) sono imponenti per consistenza ed efficacia; la sua capacità di infiuenzare i ceti dirigenti e le classi politiche di molti paesi è più che considerevole. Inoltre, la lotta che. il cattolicesimo conduce oggi nel mondo - dove per la libertà di religione (che, come ha giusta1nente notato papa Giovanni XXIII, non può ridursi ad una mera libertà di culto), dove contro le discriniinazioni razziali, dove a favore di ceti oppressi da tirannie secolari - fa sì che, se non sempre, assai spesso la sua catlsa e quella della libertà abbiano gli stessi interessi. Perciò la Chiesa cattolica è un elemento della massima considerazione tra i fattori storici agenti nel mondo odierno. Il suo Concilio chiarirà ancor più questo dato di fatto, e sarà notevole anche perché sancirà il ritorno della Curia romana ad una posizione di potenza che un secolo fa sembrava gravemente comprornessa. E da questo punto di vista esso raccoglierà l'eredità e farà l'inventario dell'opera di restaurazione della potenza cattolica che il corso delle cose ha permesso che si compisse durante gli ultimi cento anni. 7 Bibliotecaginobianco

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