• Docun1enti Nelle facoltà di Magistero, invece, la Storia è non soltanto materia fondamentale, ma triennale addirittura. Ha dunque un rilievo tale nei piani di studio da fare sembrare indispensabile la presenza di almeno un ordinario di questa disciplina in qualsiasi facoltà di Magistero, specie tenendo conto dell'altissimo numero di studenti che usualmente vi studiano o del fatto che buo-na parte di costoro si avvia ad insegnamenti 11elle Scuole Medie, di cui fa parte anche la Storia. Ma in realtà, di una ventina di Magisteri oggi esistenti in Italia, tre quarti no11 hanno alcun titolare ordinario di Storia e vanno avanti col solito sistema degli incarichi. A questa regola deprimente, fa eccezione ormai una esigua minoranza soltanto, costituita dai Magisteri di Bologna, Firenze, Roma, Salerno e Torino. A quanto pare, anche i Magisteri possono benissimo tirare avanti facendo a meno degli storici. Le facoltà di Lettere, infi11c, appaiono ancora a 1nolti come le facoltà che offrono le maggiori possibilità di sviluppo all'insegnamento ed alla ricerca scientifica nel campo delle discipline storiche. Ma anche lì la realtà è tale da dileguare be11 presto questa illusio-ne. Senza per il momento affrontare il problema della Storia Antica, per le sue peculiari esigenze di articolazione interna e limitandosi a considerare il caso di due materie fondamentali soltanto, come la Storia Medioevale e la Storia Moderna, si nota che solo u11a modesta minoranza, sulla ventina di Facoltà di Lettere oggi esistenti, dispone almeno di una cattedra per la Storia Medioevale e di un'altra per la Storia Moderna. Più esattamente, si tratta di un grt1ppetto di sole cinque facoltà, cioè quelle di Firenze, Palermo, Pisa, Roma e Torino. Con un po' di buona volontà, possia1no ingrossare il numero a sette, tenendo conto che le Facoltà di Napoli e della Cattolica di Milano hanno almeno t1n secondo titolare per le cattedre di Storia del Risorgimento. Nella grande maggioranza dei casi, non esiste che un solo titolare, in tutto l'ambito della Storia Medioevale, Moderna e del Risorgimento. Ma non mancano neanche le Facoltà, come quelle di Catania, Messina, Padova ed Urbino in cui non esiste addirittura titolare alcuno per queste discipline. È interessante notare, infine, che le facoltà in ct1i esiste un solo titolare hanno più spesso come ordinario un medioevalista piuttosto che un modernista: a cinque medioevalisti, stanno di fronte tre modernisti appena. La morale che si ricava da tutto ciò è che la facoltà di Lettere può anche fare a meno del tutto di storici, ma comunque preferisce insegnanti di Storia Medioevale che non di Storia Moderna. A quanto pare, Storia Moderna è una specie di lusso, che ci si può permettere solo quando si hanno cattedre a scialo. Non per nulla i concorsi di Storia Moderna, ormai, sono altrettanto rari di quelli di sanscrito o di lingua turca. L'ultimo, 60 Bibliotecaginobianco
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