Nord e Sud - anno IX - n. 35 - novembre 1962

DOCUMENTI Storia, Geografia e Università Si è tenuto a Milano, nei giorni 22 e 23 settembre, un convegno di studiosi e di docenti delle discipline storiche e geografiche per discutere il proble,na di un rinnovamento, che or1nai da ogni parte si ammette come necessario, dell'organizzazione universitaria di quegli studi. Il convegno, che riscosse un chiaro successo di adesioni e di partecipazioni si aprì con una relazione dei proff. Giorgio Spini e Lucio Gambi, di cui diamo qui il testo. Sarebbe tedioso ripetere qui cio che già è stato esposto, intorno alla crisi in cui si dibattono la ricerca scientifica e l'insegnamento delle scienze storiche nelle nostre università, dalla ·circolare stessa di convocazione di questo convegno. Le adesioni pervenut al nostro convegno basta110 da sole a provare che tale crisi è largamente sentita dai colleghi di tutta Italia. Né ci consta che alcun collega abbia risposto all'invito a questo convegno dichiarandosi perfettamente soddisfatto della situaziont· esistente e desideroso di non vederla modificata in alcun modo. · Giova tuttavia ricordare alcuni dati di fatto, anche a costo di ripetere cose universalmente note, per misurare tutta la gravità di questa crisi. Tra le facoltà in cui le discipline storicl1e hanno 111aggiore importanza nei piani di studio, vi so110 quelle di Lettere, quelle di fylagistero, quelle di Scienze Economicl1e e le facoltà o corsi di laurea in Scienze Poli ticl1e. In Scienze Politiche, la Storia I\1oder11a e Contempora11ea, per esempio, figura co1ne materia fondamentale, obbligatoria e biennale addirittura. Malgrado ciò, delle numerose facoltà e corsi di laurea di questo genere di tutta Italia, solo la facoltà di Roma ha un titolare ordinario di Storia Moderna. Un titolare solo è abbastanza poco da lasciare sbalorditi, anche se quell'eccezionale personaggio è un collega tanto valente quanto l'amico Valsecchi. Né questo desolante panorama si arricchisce molto se si aggiunge all'unico titolare di Storia Moderna la sparuta pattuglia di due o tre ordinari, sparsi in tutta Italia, di Storia Contemporanea o di Storia ed Istituzioni dei pop·oli afro-asiatici, come di recente si è fantasiosame11te ribattezzata la vecchia Storia Coloniale. A Scienze Politiche, evidentemente, la Storia Moderna e Contemporanea conta fra quelle materie secondarie, che si possono lasciare abitualmente per incarico. 59 Bibliotecaginobianco

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