• Roberto Berarai media di primo grado gli allievi erano 929.837 nel 1956-57 (di cui 448.265 nella media con latino, 481.572 nell'avviamento); erano saliti a 1.150.057 nel 1958-59 (dati ISTAT); si prevede saranno due milioni nel 1970. Attualmente i professori della scuola media di 1° grado sono centomila; occorrerà quindi · raddoppiarli entro dieci anni. Dove trovarli? Già nel 1961-62 il 26% degli insegnanti di lettere nella media e nell'avviamento mancava di laurea specifica; gli studenti universitari improvvisati professori di lettere sono stati 3.389; e ben 1.500 i diplomandi delle scuole niedie superiori. « La Stampa», nel dare questa notizia (16 settembre 1962), osservava pure che « il fatto stesso che insegnino in scuole di piccoli centri che funzionano con orario antimeridiano fa presumere che si tratta di studenti che hanno interrotto gli studi da tempo». Di fronte a questi fatti i discorsi in favore del manteniinento dell'insegnamento del latino nella media di 1° grado, sia pure come materia opzionale, appaiono sempre più come esercitazioni accademiche. Può darsi che queste esercitazioni accademiche riescano ad ottenere il consenso della maggioranza del Parlamento; ma si può essere in tal caso sicuri che tra qualche anno la questione tornerà alla ribalta, risospintavi dalla forza delle cose. Un'ulteriore conferma di quanto sia astratta la « difesa del latino» è offerta dalla discussione, nata in margine a quella sulla scuola dell'obbligo, sull'ammissione alle facoltà universitarie. Duro a morire il pregiudizio che solo il liceo classico sia degno di aprire tt1tte le porte. Chi scrive proviene dal liceo classico, e poi ha insegnato sia nel liceo classico sia nello scientifico (in quest'ultimo, italiano e latino per nove anni); e s'è reso conto che la « maturità » che fornisce il liceo scientifico è ottenuta con discipline parzialmente diverse, ma non è in nulla inferiore a quella che dà il liceo classico. Se in qualche zona d'Italia pare che i « ma tura ti » del liceo scientifico siano meno in gamba dej loro colleghi del classico, il motivo va ricercato non in una minore capacità formativa del tipo di scuola, ma nel pregiudizio (avvalorato dalle esclusioni volute dalla legge) che il liceo scientifico sia adatto a chi zoppica nelle materie letterarie o addirittura a chi appare genericamente meno dotato. Quando l'iscrizione ad una scuola avviene non già in base ad attitudini, ma in base a ... scarsità di attitudini, il risultato finale ne viene naturalmente influenzato. Dove invece non si verifica tale selezione a rovescio, il liceo scientifico licenzia giovani che posseggono una maturità intellettuale, e quindi una capacità di affrontare più impegnativi studi, per nulla inferiore a quella che dà il più antico liceo classico. Per quanto riguarda poi il latino, la st1a conoscenza può raggiungere il medesimo livello nei due licei: giacché gli orari sono quasi eguali, e affatto identici -i programmi: dipende dall'insegnante. Tuttavia, sinora, chi esce dal liceo scientifico non può iscriversi né a lettere e filosofia, né a giurisprudenza. In sede dunque di discussione sulla scuola dell'obbligo, è stato ad t1n certo punto ventilato un progetto di compromesso: si sarebbe, cioè, concesso al liceo scientifico di aprire la porta della facoltà di giurisprudenza, fermo restando il divieto di accedere a. lettere e a filosofia. Le reazioni ne38 Bibliotecaginobianco
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