• Vittorio de Caprariis problemi politici, economici e sociali del nostro. tempo, si riproporrà, anzi, più drammaticamente all'indomani della fine del regime persor1ale di De Gaulle; così come se ne con1inciano ad intravvedere l'urgenza e~ . i problemi anche da noi. E credo che sia stata proprio questa giustissima valutazione a suggerire agli studiosi ed agli alti funzionari che si riuniscono in Francia nel « Club J ean Moulin » il tema della loro ultima ricerca collettiva ed insieme una radicale soluzione del problema: « un vero regime presidenziale ». E bisogna dire subito che per dei francesi questa soluzione è veramente radicale e spezza bruscamente una tradizione ormai secolare: malgrado il grande esempio degli Stati Uniti d'America, infatti, la repubblica presidenziale è sempre stata assai poco popolare in Francia per via del precedente di Luigi Napoleone (e credo che per le stesse ragioni lo sia stato e lo sia anche in Italia). Il regime presidenziale evoca subito il riflesso anti-bonapartista: la costituzione della Terza Repubblica nacque sotto quell'incubo, che la rapida vampata del boulangis1110 rafforzò non poco; e la costituzione, definitivamente adottata, della Quarta Repubblica finì col ripercorrere le vecchie strade della diffidenza contro l'esecutivo e contro la soluzione presidenziale, tanto più che anche tra il 1944 ed il 1945 gravava sulle istituzioni repubblicane un'ipoteca che pareva di tipo bonapartista, quella che era fatta valere dal generale De Gaulle. Il fantasma del principe-presidente, che aveva liquidata la Seconda Repubblica nel 1851, ha offuscato per un secolo in Francia la soluzione presidenziale; e sono state necessarie la lenta decadenza delle istituzioni della Quarta Repubblica, la crisi del maggio 1958 e le singolari esperienze del gollismo, perché si esorcizzasse, fi11almente, quel fantasma, e si tornasse a discutere di un regime di tipo americano come di qualcosa su cui non gravava nessuna maledizione. Pure, malgrado la naturale simpatia che può ispirare il coraggio intellettuale con cui i membri del « Club J ean Moulin » hanno interrotto una così vett1sta tradizione politica ed ideologica, bisogna dire con tutta franchezza che la loro soluzione, « il vero regime presiden-- ziale », e gli argomenti addotti in suo favore non sono affatto persua .. sivi. Malgrado tutta l'industria dimostrativa spiegata, non sembra che, nella situazione politica (ed intendiamo l'espressione nel senso più comprensivo possibile) in cui sono oggi paesi come la Francia o l'Italia, il regime presidenziale sia quello cl1e fornisce la soluzione migliore non solo del problema della stabilità dell'esecutivo, ma anche degli altri problemi posti dalla necessità di un aggiornamento costituzionale. Non si può, infatti, considerare la questione dell'esecutivo isolatamente da tutto il contesto istituzionale, pe~ché a queste modo si rischia di 18 Bibliotecaginobianco
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