• Vittorio de Caprariis di servirsi del potere che detiene. E d'altra parte la battaglia dell'acciaio, se é un'altra dimostrazione del senso acuto dell'opinione pubblica e . q.ell'abilità di tattico consumato che sono parse sempre caratteristiche costitutive della personalità di Kennedy, contraddice, tuttavia, l'immagine che ci si era potuta fare di lui in questo anno di esercizio del potere, che era poi quella suggerita anche dal suo passato di membro della Camera dei Rappresentanti e del Senato, contraddice, cioè, l'immagine del politician rotto a tutte le astuzie della lotta politica malgrado la giovane età, del te1nporeggiatore che preferiva non affrontare mai di fronte le difficoltà e che le evitava aggirandole. Certo, taluni discorsi al Senato prima, e durante la campagna elettorale del 1960 poi e il messaggio inaugurale parevano fatti apposta per correggere quell'immagine: ma ciò che era accaduto poi o, per dir meglio, ciò che non era accaduto aveva dato l'impressio11e che i discorsi fossero soltanto diversio·ni dalla realtà. La fulminea e clamorosa vittoria di Kennedy sull'United States Steel sembra riproporre i11 termini nuovi il problema del giudizio da dare sul Presidente degli Stati Uniti e sulle sue possibilità di azione futura, a un anno di distanza, o poco più, dall'ascesa al potere. È certo che chi guarda al primo anno di governo di Kennedy con la me11te rivolta alle prime esperienze di governo di Wilson o di Franklin Delano Roosevelt é colpito dal vuoto che sembra caratterizzare l'anno 1961 in confronto al 1913 o al 1933. Nel 1913 furono· approvati il XVI e il XVII Emendamento alla Costituzione federale (imposta progressiva ed elezione diretta dei senatori), fu creato il Ministero del lavoro, fu varata la riforma del sistema bancario e fu aperta ]'inchiesta del Comitato Pujo sull'alta finanza. E gli inizi dell'amministrazio11:e di F. D. Roosevelt sono passati alla storia come « i cento giorni di Roosevelt », poiché tra il 9 marzo ed il 16 giugno 1933 il Congresso, sotto la pressione formidabile delle condizioni del paese e poderosamente stimolato dal governo federale, approvò l'Agricultural Adjustment Act e il National Industria! Recovery Act, istituì la Tennessee Valley Authority e la Public Works Admini~tration e completò in maniera quasi definitiva la riforma del sistema bancario, iniziata vent'anni prima. Ma sarebbe commettere un grave errore di prospettiva giudicare il 1961 col metro del 1913 e soprattutto del 1933. Nel 1913 i democratici giunsero al potere sull'onda di un vastissimo movimento nazionale (basti pensare che i repubblicani ebbero allora solo un quarto dei voti, contro i tre quarti che andarono al partito democratico ed a quello progressista) ed in un momento in cui sembrava che bastasse agire per fare delle riforme. E nel 1933 gli Stati Uniti erano travagliati dall_a più grave crisi della loro storia (dopo quella della guerra civile) e le dimensioni del disastro nazionale e 6 Bibliotecaginobianco
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