Cesare Lanza namente una giunta, nella quale hanno buon diritto di entrare ufficialmente. L'unico fatto certo, per il momento, è che la DC reggina non · · accetterà alleanze né con i neofascisti, né con il PDIUM, né con il partito liberale. Cosicché l'opinione diffusa è che, alla Provincia, ci sarà o il centro-sinistra o il commissario. In aprile il segretari~ provinciale dottor Macrì, accompagnato dal dirigente l'ufficio enti locali, Battaglia, è partito alla volta di Roma per un altro scambio di idee con i dirigenti nazionali del partito. È opportuno ricordare a questo punto che l'on. Salizzoni, ancora lui, nel corso della sua visita a Reggio si è espresso a favore dell'inclusione in giunta del PSI. Ma, « in un partito composito come quello del_la Democrazia Cristiana, non si dimentinchi che molti sono coloro che amano rispettosamente il diavolo e l'acqua santa », ha scritto un giornalista di Reggio Calabria, Antonio La Tella, aggiungendo ancora che « molti sono tuttavia quelli che amano restare disciplinatamente nel gregge ». Le decisioni, a Reggio Calabria, sono quindi ancora tutte da prendere. Colpisce il fatto che anche nella capitale calabrese, come già a Cosenza e a Catanzaro, la crisi democristiana si sviluppi essenzialmente per la giunta provinciale. È già una fortuna che in nessuno dei tre capoluoghi la ricostituzione della maggioranza frontista costituisca motivo di preoc- . cupaz1one. CESARE LANZA 72 Bibliotecaginobianco
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