Nord e Sud - anno IX - n. 29 - maggio 1962

•• Gilberto Antonio Marselli In questi dieci anni quasi di attività il filone più seguito è stato, senza alcun dubbio, quello dello studio di comunità rurali e delle mo·nografie economico-sociali di zone più o meno vaste 41 • E così, grazie anche all'apporto, già visto, degli studiosi stranieri, si è venuta perfezionando una metodologia nostra ed una tecnica d'indagine, che, seppure - come è ovvio - ancora da migliorare, hanno raggiunto un certo livello e, quel che più conta, si è cercato di sondare le diverse realtà omogenee del Mezzogiorno sì da avere a disposizione sempre maggiori elementi per approfondire quell'analisi globale, che Rossi-Daria aveva iniziata a Bari nel 1944. Non a caso, quindi, Portici ha finito con il rappresentare una tappa quasi d'obbligo per quanti avessero voluto studiare la nostra realtà, un luogo d'inco11tro ove poter discutere certe ipotesi e certe idee, una sorta di laboratorio sperimentale. E ciò è stato possibile anche, e soprattutto, grazie ai contatti che si erano venuti istituendo tra il gruppo e gli amici sparsi un po' dovunque nel Mezzogiorno - e tra questi non si possono non ricordare Rocco Mazzarone, a Matera, Lidia De Rita, dell'Istituto di Psicologia dell'Università di Bari, Vittore Fiore, che poi sarebbe stato l'animatore di « Civiltà degli Scambi », ed il gruppo facente capo alla editrice Laterza ed altri ancora -, grazie ai rapporti con i diversi enti operanti nel Mezzogiorno (consorzi di bonifica, enti di riforma, camere di commercio e, perfino, amministrazioni comunali e provinciali) e, 41 A voler tentare un inventario delle ricerche direttamente eseguite - oltre, cioè, a quelle in collaborazione con gli studiosi americani e già riportate - si dovrebbero .ricordare almeno queste: Piano regionale lucano (Rossi-Doria e collaboratori; 1950-53); Indagine sulla comunità di Montescaglioso in provincia di Matera (Marselli e Musacchio, 1953); I centri alluvionati del Salernitano (Marselli, 1954); Un paese di Calabria: Scandale (Rossi-Doria e collaboratori, 1955); La frazione di Pietransieri nel comune di Roccaraso (Marselli, 1956); Lo spostamento dei centri abitati in Calabria (Rossi-Doria, Di Gioia e collaboratori, 1957); Il comune di Pietrapaola (Cosenza) (Marselli, 1957); Il Piano Regionale Campano (Rossi-Doria, Novacco e collaboratori, 1953-57); L'ambiente fisico, demografico ed economico del comprensorio per il progetto pilota per l'Abruzzo (Marselli, 1958); Contributo al piano regolatore di Isernia (Marselli, 1958). Andrebbero, inoltre, ricordati i rilevamenti e le indagini eseguite nei seguenti comprensori di bonifica e di riforma fondiaria: comprensorio silano, Valle del Liri, Medie Valli dell'Agri e del Sinni, Metaponto e Media Valle del Bradano, S. Eufemia Lamezia e Piana di Rosarno, Sannio-Alifano, Zona di Avigliano e Ruoti (Potenza). Fra le numerose tesi di laurea preparate presso questo Istituto di Economia e Politica Agraria ricorderei le seguenti: « Popolazione e risorse agricole di un comune dell'Appennino calabrese: Fagnano Castello» (Anello, 1949), « Monografia economico-Agraria del Molise» (Selvaggi, 1949), « L'economia agraria del territorio di Cassino prima della distruzione e la sua ricostruzione » (Marselli, 1950), « Monografia economico-agraria del comprensorio dell'Arneo con particolare riguardo al regime fondiario» (Margarito, 1951), « L'alta Valle del Sele » (Cupo, 1951), « Monografia del Comune di Riccia in provincia di Campobasso» (Gennarelli, 1953), « Monografia del Comune di Roggiano Gravina in provincia di Cosenza » (Anello, 1955), « Monografia economico-sociale dell' Alifano con particolare riguardo al ruolo svoltavi dalle donne» (Gaetani, 1955) ecc. 124 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==