Nord e Sud - anno IX - n. 29 - maggio 1962

• Gilberto Antonio Marselli politica agraria » 27 od in altre riviste 28 nonché un altro libro edito dallo stesso Centro studi 29 • Discorso alquanto diverso - almeno sotto 11:n certo punto di vista - va fatto, invece, per la sezione sociologica della Svimez, sorta per iniziativa di Giorgio Ceriani-Sebregondi ed affiidata, dopo la sua morte, a Giuseppe De Rita. Né vorrei fermarmi, nel considerare la sua attività, al periodo successivo al 1953 - anno della costituzione ufficiale di questa sezione - perché, indubbiamente, il contributo dato da Sebregondi alla ricerca sociale applicata al Mezzogiorno ancor prima di quell'epoca è inestimabile. Precedentemente ho ritenuto doveroso riconoscere che, ogni qualvolta ci si è impegnati ad analizzare la realtà meridionale, si è dovuto ricorrere alla classificazione, che del Mezzogiorno fece Rossi-Doria al Convegno di Bari del 1944. Ma sarei del tutto impreciso, e parziale se non ricordassi un'altra classificazione di questa realtà - che ha opportunamente integrata la prima - dovuta, appunto, a Giorgio CerianiSebregondi; quella, cioè, da lui presentata al IV° Congresso dell' Istituto Nazionale di Urbanistica (Venezia, 1952) e che identificava tre fondamentali tipi di aree: aree di sviluppo integrale, di sviluppo ulteriore e di sistemazione 30 • E questa, in sostanza, poteva essere ritenuta come il frutto di numerose ricerche eseguite dalla Svimez proprio per valutare « le possibilità nazionali di sostenere nei prossimi anni una determinata politica di investimenti per ·il Mezzogiorno» 31 non ultimo delle prime 27 Cfr. « Ragioni e prospettive cli una ricerca storico-sociologica sulla società rurale>> (A. I, 1954, n. 1); « Civiltà contadina e progresso economico » (A. I, n. 2, 1954); « L'evoluzione della mezzadria e gli ordinamenti sociali » (A. I, 1954, n. 3); « Intellettuali e contadini del Sud» (A. I, 1954, n. 4); « Inchieste sociali e metodo sociologico » (A. I, 1954, n. 4); « Spopolamento montano ed esodo rurale » (A. II, 1955, n. 3); « Il villaggio come forma sociale » (A. II, 1955, n. 3); « Comunità montane in zone omogenee» (A. II), 1955, n. 4); « Tecnici agrari e cultura sociale» (A. III, 1956, n. 2); « Esperimenti sociologici su cooperative comunitarie » (A. V, 1958, n. 1); « Gli inizi .della riforma fondiaria in una comunità di boattieri ai margini dell'Agro Romano» (A. V, 1958, n. 2) e « L'esodo rurale e il Piano Vanoni» (A. V, 1958, n. 4). 28 Cfr. « Considerazioni e distinzioni a proposito di inchieste· sociali » (in « Centro Sociale» A. Il, 1955, n. 5-6); « L'inchiesta sociologica come strumento di conoscenza scientifica della società rurale » (in <-< Enciclopedia Sociale » Ed. Paoline, Roma, 1958); « Risultati elettorali e riforma fondiaria» (in « Rivista Internazionale di Scienze Sociali, A. LXIV, 1956) e « Note sulle strutture sociali delle città emilianoromagnole e sul loro mutamento» (in « Civitas » A. IX, n. 10-11). 29 Cfr. « Considerazioni su teorie sociologiche della struttura sociale» Ed. CSSA, Bologna, 1958. 3° Cfr. « L'inquadramento economico della pianificazione urbanistica» a cura di Giorgio Ceriani-Sebregoncli in « Esperienze urbanistiche in Italia » Ed. INU, 1952. 31 Cfr. la già citata relazione di Ceriani-Sebregondi al Congresso dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, Venezia, 1952. 118 Bibliotecaginobianco

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