Saggi 3. ALCUNI GRUPPI DI RICERCA IN ITALIA Pur essendomi perfettamente reso conto che il discorso fin qui· svolto può es_sere sembrato, ad alcuni, troppo lungo, ritengo che esso fosse necessario per chiarire, appunto, attraverso quali vicende si era andato creando, in Italia e nel Mezzogiorno, quello che, oggi, potrebbe quasi essere considerato come un movimento culturale. Ed il tutto risultereb~e davvero incompleto se non tentassi di mettere particolarmente in luce l'attività di alcuni gruppi, il cui contributo deve necessariamente essere valutato in un modo del tutto particolare 16 • Più esattamente penso che almeno sei di questi gruppi o « centri » dovrebbero essere presi in considerazione: - l'ufficio studi e ricerche sociali del Movimento di Comunità. - il centro studi della rivista « Il Mulino », Bologna - il centro studi Sociali ed Amministrativi di Bologna - la sezione sociologica della Svimez, Roma - il centro studi della rivista « Nord e Sud» di Napoli - la sezione di sociologia rurale del Centro di Specializzazione e Ricerche Economico-Agrarie per il Mezzogiorno di Portici. Ognuno di questi meriterebbe, invero, un particolare studio analitico sia per individuare i motivi che hanno portato alla loro costituzione e sia, soprattutto, per valutare la funzione da loro svolta in questo periodo. I due più antichi penso siano senzaltro quello facente capo al movimento di « Comunità » 17 e quello di Portici, anche se, per quest'ultimo, il riconoscimento ufficiale risale ad epoca più recente, per una serie di circostanze, che sarebbero esse stesse molto interessanti ed utili a spiegare le difficoltà pratiche incontrate dalla ricerca sociale ne] nostro ambiente. Al Movimento di « Comunità » va, indubbiamente, dato atto di aver, 16 Ovviamente mi limiterò ad alcuni gruppi prevalentemente interessati alle ricerche in ambiente rurale. Non farò, invece, alcun cenno di altre organizzazioni ed enti, che pur compiono ricerche sociologiche di notevole interesse in questo settore specifico quali, per esempio, la Società Italiana di Sociologia Rurale, il Segretariato Nazionale della Gioventù, il Servizio Contributi Unificati in Agricoltura ecc. 11 « Comunità», che iniziò prima come giornale a circolazione alquanto ristretta, divenne rivista con periodicità bimestrale dal gennaio-febbraio 1949 (A. III, n. 1) al giugno 1955 (A. IX, n. 31) - con una eccezione per il periodo luglio 1951 dicembre 1952 in cui fu trimestrale - per poi essere mensile dal settembre 1955. Adriano Olivetti ne è stato il direttore dall'inizio alla sua morte (febbraio 1960) ed è stato, poi, sostituito da Renzo Zorzi, che ne era stato il redattore responsabile dal settembre 1952. 113 Bibliotecaginobianco
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