Nord e Sud - anno IX - n. 29 - maggio 1962

Saggi Ma Pitkin - che, inutile dirlo, fu uno dei più attivi partecipanti al « Symposium » - non si limitò a questo: cominciò a consigliarci le prime letture e ci guidò in questa preparazione come un Maestro. Così, quasi senza accorgercene, ognuno di noi - che non avevano potuto avere un regolare addestramento in questo campo presso le nostre università - cominciò a studiare come se frequentasse dei reali corsi di sociologia e di ricerca applicata. Ed allora credo che, così stando le cose, mi si vorrà dare atto che, quando si dovesse scrivere la storia di questi nostri sforzi, oltre a fare i nomi degli italiani, che prima ho ricordato, non si potrebbero tralasciare quelli di Frederick G. Friedmann e di_ Donald S. Pitkin. A loro il merito se, oggi, possiamo anche noi parlare, in termini moderni, di ricerca sociale, se possiamo pensare di organizzare da noi stessi queste ricerche e se abbiamo da dire qualche cosa nei congressi internazionali. Ma, soprattutto, a loro il riconoscimento di averci messi in grado di affrontare più realisticamente certi aspetti della nostra questione meridionale. Da quei giorni ad oggi altri studiosi americani sono venuti in Italia a continuare questi scambi e sarebbe ingiusto non ricordarli, anche se il loro contributo non può, certo, essere posto sullo stesso piano di quelli finora ricordati. E credo che, fatta eccezione per il solo Campisi - che organizzò nel Canavese un esperimento alquanto analogo a quello di Friedmann -, tutti si sono interessati al Mezzogiorno riconfermando l'interesse che la nostra realtà rappresenta per questo tipo di studi. Da Lowry Nelson prima professore all'Università del Minnesota ed oggi in pensione - che eseguì uno studio sulla riforma agraria in Italia per conto della National Planning Association ad Edward G. Banfield - a quell'epoca professore presso l'Università di Chicago ed attualmente all'Harvard University di Cambridge, Mass. - che nel 1954-55 studiò la comunità di Chiaromonte in Basilicata, a Stephen C. Cappannari - della Wayne State University - che nello stesso periodo studiò Bagnoli del Trigno in provincia di Campobasso, a Leo: nard W. Mass - della stessa Wayne State University, Detroit, Mich. - ed a Walter H. Thomson del Mercy College in Detroit, che nel 1955-56 fecero una ricerca sulla famiglia nell'Italia meridionale, a Joseph Lopreato che nel 1959 ha ·studiato - per il suo dottorato alla Yale University - Stefanaconi in provincia di Catanzaro ed, infine, ad Amos H. Hawley - professore all'Università del Michigan in Ann Arbor - che nello stesso anno si interessò, a Napoli, dei rapporti città-campagna e, quindi, dell'urbanizzazione e ne fece anche oggetto di un seminario 111 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==