Recensioni economica si è affiancata alle altre scienze empiriche, facendosi partecipe di tutti i progressi metodologici realizzati in altri campi del pensiero. Sia ben chiaro che con questo non intendiamo affermare che il metodo empirico fosse sconosciuto nel secolo scorso e sia universalmente praticato nel nostro. È vero se mai il contrario. Tutti gli economisti veramente grandi, a qualsiasi epoca siano appartenuti, si sono sempre avvalsi in larga misura dell'induzione empirica, nel senso che hanno sempre impostato i loro problemi e individuato le soluzioni basandosi su una profonda conoscenza della realtà economica (si pensi a Ricardo, a Mili, a Marshall, e a quanto essi hanno tratto dall'esperienza viva del rr1ondo esterno). D'altro canto, è anche vero che l'economista continuerà in perpetuo ad usare la logica deduttiva, perché essa è l'unico strumento di cui la mente umana disponga per leggere il messaggio del mondo esterno e organizzare i dati dell'esperienza (si pensi che alla fine lo stesso metodo statistico, strumento principe dell'analisi empirica, altro non è che un'elaboratissima costruzione di. logica pura). Quello che conta è che, mentre nel secolo scorso prevaleva l'opinione che l'azione umana potesse essere analizzata partendo da alcune premesse astratte, connesse alla natura intima della psicologia umana, oggi tende a diffondersi l'opinione che anche l'azione umana vada studiata mediante osservazione dall'esterno. Molti elementi hanno contribuito a questo rivolgimento di metodi; non ultimo lo spostamento dell'interesse dal. comportamento del singolo al comportamento della collettività, considerata globalmente. Ma quel che più ci preme di sottolineare è che solo tenendo conto di · questa evoluzione verso il n1etodo empirico è possibile inquadrare logicamente alcune correnti di pensiero tipiche del nostro secolo, quali gli studi di economia quantitativa e di econometria. L'econometria tende ad accertare e misurare relazioni quantitative tra variabili economiche; essa fornisce i « mattoni» con cui l'edificio teorico dell'economia viene pazientemente edificato. La moderna formulazione della funzione del consumo, ad esempio, molte teorie del ciclo economico, gli stessi mo·delli di sviluppo, rappresentano tentativi teorici costruiti in base a relazioni funzionali fornite dalla ricerca econometrica. Il diffondersi dell'econometria nel nostro secolo sanziona per l'appunto l'accostarsi dell'economia al novero delle scienze empiriche. L'econometria merita dunque un posto segnalato nella storia del pensiero contemporaneo. Ma perché ciò sia evidente, è necessario che si metta in luce il legame che corre tra fiorire degli studi econometrici e rinnovamento del metodo; e che si ponga bene in risalto il fatto che gli econometrici hanno, per così dire, tagliato i ponti con l'impostazione essenzialmente deduttivistica, propria della teoria dell'equilibrio generale. Sotto il profilo sostanziale, il secolo ha visto spostarsi l'attenzione dal sistema dei prezzi al sistema delle quantità prodotte. Questa evoluzione di orientamenti è essenziale per intendere il significato autentico dell'economia keynesiana e di tutta la macroeconomica moderna. La cura principale delle scuole neoclassiche, sia di Cambridge che di Vienna, o di Losanna, si rivolgeva al problema dei prezzi. Nella teoria dei mercati, nell'analisi del com91 Bibl1otecaginobianco
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