• Antonio Vitiello nomica rinascimentale - che fu primato di molte ·arti industriali, del banco e della mercatura - come rimasero estranee alla industrializzazione che interessò le regioni settentrionali più di recente; 2) essendo mancate ambedue le rivoluzioni economiche, le strutture sociali sono ·rimaste a lungo arcaiche, e la famiglia, soprattutto, mentre nelle società industrializzate è diventata via via un centro per il soddisfacimento dei bisogni di consumo dei suoi componenti, non ha, nella sub-cultura, cessato di essere al tempo stesso unità affettiva ed t1nità produttiva. Questo ultimo fatto ha provocato la polverizzazione del tessuto sociale alla unità minima della famiglia nucleare. A proposito della subcultura, i sociologi parlano di « società » per modo di dire: « Se il termine: società, implica... un forte grado non soltanto di coesio11e effettiva, ma anche di coscienza della interdipendenza e della solidarietà degli individui e dei gruppi che compongono le comunità comunali, regionali e nazionali... allora non esiste una vera società in Calabria, né d'altronde in alcuna delle altre regioni del Mezzogiorno italiano » 3. La solidarietà è ridotta alla cellula elementare, fuori della famiglia è l'individualismo caotico della lotta di tutti contro tutti. Le stesse osservazioni ha fatto Luca Pinna, l'autore della ricerca sociologica connessa al piano di rinascita della Sardegna: « il nucleo familiare si presenta ancora con la fisionomia di impresa produttiva, oltre, ben si intende, che unità di ordine affettivo. Pertanto i sardi potrebbero rifiutare la partecipazione a tipi di cooperazione formale (e cioè la cooperazione formalmente-giuridicamente istituzionalizzata, come le cooperative, e in genere tutte le organizzazioni della società moderna), proprio in quanto essi accettano solo tipi di cooperazione informale ... che in genere si svolge nell'ambito domestico familiare, e, in tutti i casi, non supera il confine della economia di sussistenza ». Il sardo, « in quanto riconosce la validità dei soli ruoli familiari, diffiderà in genere di tutti quei ruoli la cui attività si esplica nella sfera pubblica » sarà portato a « risolvere anche i rapporti pubblici, in termini di rapporti affettivi diretti, personali (per es. i rapporti burocratici) » 4 • È chiaro che i mezzi tecnologici e organizzativi della società moderna presuppongono zazione delle caratteristiche culturali riscontrate, da indagini sul campo, per determinate comunità, possono costituire una « unità di analisi » significativa. Sono infatti culturalmente omogenee e distinguibili ed isolabili a molti livelli nel/dal più vasto insieme italiano, costituiscono cioè una sub-cultura. Pertanto sarebbe ingenuo lettore chi non comprendesse che non offriamo una immagine totale della sub-cultura, ma selezioniamo alcuni temi significativi per gli scopi che ci siamo proposti in questa sede. 3 P. LENGRANeD J. ROVANin: La Calabria, cit. p. 281. 4 LUCA PINNA: « Un'ipotesi antropologica per la conoscenza della Sardegna», in « Ichnusa », n. 40, 1961. 78 Bibliotecaginobianco \ \
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