.. Documenti tica e a tratti addirittura liberale nel comunismo italiano, grazie alla loro e nostra cultura comune, grazie ad un'evoluzione storica, grazie an• che a Kruscev, però Kruscev non ha prodotto gli stessi fenomeni nella politica estera sovietica e neppure nel partito comunista francese; se. li ha prodotti a Bologna, sarà anche perché lì hanno da amministrare una grande città bonaria e godereccia, ma sarà pure perché in Italia si è dimostrato, attraverso una lunga storia e anche attraverso la lotta - che abbiamo condotto sul Mondo, da dieci anni, col Partito Radicale da -sei anni, che esistono dei valori democratici e liberali che sono importanti anche per essi comunisti. Questo, però, non vale ancora per il comunismo sovietico; quello sentirà i propri valori democratici, ma non sappiamo affatto in che senso, perché non ce ne giunge una voce o una testimonianza diretta; per il momento esso ~ome Stato e come governo sente la prudente, non aggressiva, ma ferma resistenza occidentale; ed é bene che la senta; é bene che sappia che l'alleanza atlantica, con tutte le sue tare che noi condanniamo, con tutte le sue cancrene, non rassomiglia, però a quelle alleanze che si sfasciano e da~no luogo al si salvi chi può, al fatti furbo e arrangiati, davanti alla prima spinta dell'avversario. Questo é nell'interesse dello stesso comunismo sovietico; perché se . il comunismo sovietico non ha sopraffatto, durante il periodo delle follie di_ Stalin, la Jugoslavia, dopo di che avrebbe automaticamente minacciato anche l'Italia, se non ha soppresso il comunismo jugoslavo, ciò é dovuto all'esistenza delle democrazie occidentali che hanno sostenuto economicamente la Jugoslavia e ove Tito, davanti a un'aggressione staliniana, l'avesse chiesto, l'avrebbero sostenuta anche militarmente. Oggi Kruscev, destalinizzatore, · dovrebbe fare un monumento a quanti hanno aiutato Tito, perché senza di Tito la salma di .Stalin sarebbe ancora nel mausoleo e lui Kruscev sarebbe in un campo di concentran1ento di Beria o in luogo peggiore. Ma Tito non sarebbe al potere e il comunismo jugoslavo sarebbe stato schiacciato da Stalin, se Stalin avesse avuto l'impressione che entrando con le sue truppe in quel paese non avrebbe trovato resistenza; e la resistenza di Tito, certo dovuta all'energia, al coraggio dei comunisti jugoslavi, era alimentata anche dal fatto di sapere che c'erano dei paesi democratici che nel frattempo avevano già resistito a Berlino, nel '48, nel '49, e la spinta russa l'avevano contenuta con successo. Quindi, lungi dal fare dell'oltranzismo anticomunista, fate del bene ai comunisti nella misura in cui li considerate come forza suscettibile di conversione alla democrazia occidentale. Nelle condizioni storiche attuali anch'essi possono evolversi; può darsi che fra dieci anni faremo un discorso del tutto diverso, ma nelle 65 Biblioter-~~inobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==