Nord e Sud - anno IX - n. 28 - aprile 1962

Documenti zione che hai fatto, abbi il coraggio, la forza, con l'ausilio dei nostri giornali, di fare anche il passo ulte:r:iore, non lo dicia111:osolo a Nenni, lo diciamo al Partito Socialista nel suo insieme, non facciamo distinzione; per noi non esiste - appunto perché non crediamo a queste categorie astratte di un marxismo che Marx oggi non acce,tterebbe - una necessità storica per cui Pertini o Basso o chiunque altri sia fatalmente su una posizione neutralistica o filosovietica. Lo fu anche Nenni. Chi più di lui ha sostenuto che il neutralismo implicava l'allineamento politico, ideologico al fianco dell'Unione Sovietica? Oggi sostiene il contrario, cioè ha fatto un'evoluzione. Anche gli altri possono farla; ma che la facciano, se non la faranno, li criticheremo; se la faranno, profitteranno della difesa ideale, disinteressata, che noi facciamo di quell'evoluzione. Ecco i rapporti tra noi e il Partito Socialista. Noi siamo alleati del Partito Socialista p_recisamente perché possiamo e dobbiamo criticarlo là dove va criticato e difenderlo invece contro le critiche interessate dei suoi nemici. Noi, piccolo partito, non potremmo mai essere alleati di un grosso partito, a meno di non voler fare dell'opportunismo elettoralistico, che certo i radicali non _devono fare, se non portassimo un contributo originale, un contributo disinteressato, per il bene comune, nella lotta comune. Il nostro contributo nei confronti del.Partito Socialista é duplice: da un lato noi lo difendiamo - e lo abbiamo difeso già sei anni fa, costituendoci - contro chi, per motivi interessati, reazionari, lo dà come perduto per la democrazia. Noi lo abbiamo difeso, il Partito Socialista, contro questi nemici e continueremo a difenderlo. L'altra faccia però di questa difesa é che noi lo critichiamo, molto francamente se occorre, per le sue esitazioni, per le sue remore, per la sua incomprensione del fatto specifico che, per la vittoria delle sinistre democratiche italiane, esso deve fare un ulteriore passo, senza del quale l'acqua resta nel bicchiere; deve accettare, come noi, l'alleanza atlantica. Non gli diciamo come motivarlo, la questione delle forme d'espressione non riguarda noi, quando si tratta di un altro partito; trovi le forme che vuol trovare, la sostanza ci deve essere, se si vuole che le sinistre democratiche facciano un passo in avanti, e le reazioni un passo indietro. In parole povere, se il Partito Socialista vorrà sostenere un governo di centro-sinistra, dovrà votarne anche il bilancio degli Esteri e della Difesa. Altrimenti, sarà la reazione a fare un passo avanti e le sinistre a fare due passi indietro. Rendetevi conto che il centro-sinistra è un mero strumento; non ve ne aspettate niente di miracoloso, non può essere il toccasana perché nessuno strumento parlamentare e governativo può essere il toccasana. Solo la nascita, dalle viscere del paese, di una grande spinta ideale e politica, può essere vero rimedio ai mali che ci affliggo- . 63 Bibliotecaginobian·co r

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