Nord e Sud - anno IX - n. 28 - aprile 1962

Gastone Orefice L'espansione è d'altra parte condizionata dal progresso degli investimenti: essi dovranno rappresentare, nel 1965, il 22% del totale dei redditi nazionali, contro il 20% nel 1961. Al progresso degli investimenti produttivi corrisponde quello degli investimenti sociali, previsti ad un livello de~ _50% rispetto a quelli attuali, destinati alle università, scuole, servizi di ricerca, equipaggiamenti ospedalieri e sportivi, lavori cittadini, strade, ecc. Per rendere possibile il conseguimento di tali obiettivi è importante che l'evoluzione dei redditi non provochi un consumo eccessivo. Il piano prevede i seguenti aumenti dei vari tipi di redditi: salari lordi 28%; redditi di imprenditori individuali 18%; interessi e dividendi 34%, prestazioni sociali 33%. Questi dati significano che vi sarà una diminuzione nell'attuale ritmo di aumento dei salari - che oscillano oggi attorno al 10% annuo e dovrebbero scendere al 7% - ed una modifica nella ripartizione dei redditi (aumento delle spese per prestazioni sociali e diminuzione dei redditi degli imprenditori individuali). È questo il punto cruciale del quarto piano economico francese, sul quale sono da prevedere le maggiori difficoltà: da una parte, infatti, i salariati già sono in agitazione per la loro insufficiente partecipazione alla disponibilità del reddito nazionale, dall'altra un aumento eccessivo dei redditi personali di lavoro è incompatibile con la stabilità dei prezzi ed una espansione equilibrata. I salari, che rappresentano la parte pii.1 importante del reddito nazionale e la cui evoluzione è nota con esattezza, sono di fatto i primi sui quali si esercita un'azione di freno. In particolare, per alcuni settori, va notato che l'aumento dei redditi fiscali è previsto nella misura del 26% nei quattro anni, il che dovrà creare una maggiore pressione fiscale su un reddito lordo aumentato del 24%, in modo da permettere alle entrate pubbliche di arrivare a coprire le spese ordinarie, naturalmente senza tener conto degli investimenti. L'aumento delle spese per la costruzione di alloggi ( + 25 %) è superiore alla media dei periodi scorsi: essa determinerà peraltro un modesto aumento del ritmo della costruzione, permettendo di passare a 350.000 abitazioni nuove nel 1965 contro 335.000 nel 1961. Le spese militari, da parte loro, dovrebbero assorbire nei quattro anni del piano un incremento del 13%, il che tenderebbe a far diminuire la parte proporzionale sul totale del reddito lordo nazionale. Rimane, come elemento di base ed allo stesso tempo di esame del quarto piano economico, il problema dell'equilibrio finanziario. Base, per il modo con cui tale equilibrio è stato previsto; esame, per i limiti entro i quali tale equilibrio potrà essere ragionevolmente mantenuto nella pratica. Ogni espansione rapida implica evidentemente dei rischi monetari e finanziari che la progressiva apertura delle frontiere commerciali rende più gravi. Per il finanziamento delle aziende, visto che l'aumento della concorrenza graverà sui prezzi di vendita, l'autofinanziamento sarà necessariamente ridotto e quindi si presenterà la necessità di ricorso a fonti esterne. D'altra parte la contrazione relativa dei redditi individuali non favorirà l'aumento del risparmio e quindi la disponibilità di una massa finanziaria a disposi48 Bibliotecaginobianco

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