Nord e Sud - anno IX - n. 28 - aprile 1962

• Gastone Orefice del 1938). Il secondo piano coprì il periodo 1954-1957. ·Esso prevedeva un aumento del 25% della produzione: in realtà fu superato il 30%, ma non tutti i settori conseguirono tale incremento ed in particolare l'agricoltura rimase il fanalino di coda dell'economia francese. In sede di bilancio critico si convenne che gli studi e ·le previsioni non erano stati sufficientemente esatti per tale settore. Il terzo piano economico francese doveva abbracciare gli anni 1958-61. La recessione del 1958-59, lo squilibrio degli scambi esteri mostrarono rapidamente che gli obiettivi non sarebbero stati raggiunti; per questo fu necessaria l'approvazione di un piano interinale, 1959-60, con l'aiuto del quale le previsioni furono, in linea di larga massima, raggiunte.· Queste premesse erano indispensabili per meglio valutare gli obiettivi che il Governo francese ha fissato all'economia nazionale con il quarto piano economico. Tale piano tende ad ottenere una espansione di massima che si riassume nel desiderio di ottenere un aumento della produzione nazionale grezza interna del 24% in quattro anni, cioè un tasso medio annuo di incremento pari al 5,5%, superiore perciò a quello previsto negli studi preliminari. Prima di passare all'esame più dettagliato degli obiettivi fissati con il quarto piano economico francese e delle relative possibilità di realizzazione sono opportune alcune precisazioni sul carattere generale di tali pianificazioni economiche realizzate in economia di mercato. Il piano francese non ha, in effetti, alcun rapporto con quello adottato nell'Unione Sovietica: esso non prevede una serie di direttive rigide da imporsi, sotto pena di sanzioni, alle unità produttive, ma fissa soltanto un insieme di obiettivi in connessione tra loro, definiti dopo discussioni tra l'amministrazione ed i settori interessati. È lo stesso rapporto introduttivo al piano, redatto dal Commissario Generale Massé, che precisa la formula adottata: « la realizzazione degli obiettivi non deriva tanto da obblighi formali quanto da direttive del Governo, da incitazioni suggerite, oltre che da una convinzione ed un ardore fondati sul senso critico, l'interesse e la partecipazione di tutte le forze economiche e sociali. .. l'assunzione da parte del piano di obiettivi sociali e regionali ha lo scopo di creare le condizioni della più vasta adesione». Tentativo di conciliazione tra le libertà economiche e la disciplina indispensabile agli obiettivi del mondo attuale, il piano francese, senza affrontare l'opposizione tra liberismo e dirigismo, tende cioè a fare accettare dall'insieme del paese una linea di condotta stabilita in funzione dei fini ammessi da tutti e dei mezzi riconosciuti efficaci. Accettazione che è ritenuta tanto più necessaria in quanto il quarto piano copre un periodo durante il quale l'economia francese dovrà far fronte a importanti trasformazioni delle situazioni in cui ha tradizionalmente operato: la crescita demografica, lo sviluppo del mercato comune europeo, la definizione di rapporti nuovi con i Paesi africani, oltre naturalmente alla progressiva liberalizzazione dei mercati nel mondo. L'obiettivo di aumentare del 24% in quattro anni l'insieme della produzione lorda nazionale francese è la caratteristica di base del quarto piano economico. Ma non è indifferente esaminare come l'espansione è ottenuta 46 Bibliotecaginobianco

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