Nord e Sud - anno IX - n. 28 - aprile 1962

« Schema Vanoni» e Mezzogiorno . di Pasquale Saraceno ·In un articolo dedicato all'esame della dinamica della popolazione, del reddito e dei consumi del Mezzogiorno nel corso dell'ultimo decennio 1 , il Prof. Tagliacarne afferma che le delusioni e le critiche circa i progressi, pur ragguardevoli, compiuti dall'economia meridionale sono riconducibili alla mancata realizzazione delle aspettative, di un ravvicinamento tra il reddito del Sud e quello del Nord, che si erano venute determinando in base alle previsioni di sviluppo regionale avanzate dallo « Schema Vanoni ». D'altra parte, secondo il Tagliacarne, tali previsioni sarebbero state viziate da un errore fondamentale, consistente in una valutazione troppo ottimistica delle possibilità di sviluppo del Mezzogiorno, fatta, come dice il Tagliacarne, con il metro dei « tempi brevi » mentre un mutamento di struttura co1ne quello ipotizzato avrebbe dovuto richiedere il metro dei « tempi lunghi ». Queste affermazioni sollecita110 almeno un commento, in ordine sia alle prospettive di sviluppo del Mezzogiorno lndicate dallo « Schema Vanoni », sia alle aspettative cui lo stesso « Schema» avrebbe potuto dar luogo, sia infine all'effettiva lunghezza dei « tempi » necessari per affrontare e risolvere il problema del Mezzogiorno; sembra tuttavia opportuno rivolgere una particolare attenzione al primo punto, cui sono legati in maggiore o minor misura gli altri due. Ora, quanto agli obiettivi posti dallo « Schema » in ordine allo sviluppo del Mezzogiorno e alla •riduzione delle distanze nei confronti del Nord, è da ricordare, innanzitutto, che tali obiettivi non erano stati determinati astrattamente, ma venivano a configurarsi in un quadro strettamente condizionato dall'insieme delle « politiche » previste nello « Schema » stesso e da un meccanismo di sviluppo che implicava delle scelte ben precise e di grande rilievo; in altre parole, lo « Schema Vanoni » riteneva che solo la realizzazione di un certo meccanismo di sviluppo - diverso da quello che fin'allora aveva determinato la ripartizione regionale degli investimenti, dell'occupazione e della produttività - avrebbe potuto _ « consentire e favorire insieme la riduzione t G. TAGLIACARNE, Il Sud fra due Censimenti, in « Nuovo Mezzogiorno», n. 12, dicembre 1961, pp. 5-10. 15 Bibliotecaginobianco . •

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